Comune e Lav insieme per la prevenzione e riduzione del rischio per gli animali durante le calamità
Il progetto si propone di rafforzare la capacità di risposta dell’Oasi felina La Bogaia, che ospita circa 150 gatti, e delle colonie feline nelle aree a rischio allagamento
Prenderà il via nelle prossime settimane il progetto avviato dal Comune di Prato in collaborazione con l’Unità di emergenza Lav per la prevenzione e riduzione del rischio per gli animali durante calamità naturali nel territorio di Prato. Un’iniziativa, come spiegato dalla Lav in una nota, nata da una sempre maggiore necessità di proteggere gli animali in un territorio come quello italiano, caratterizzato da una crescente vulnerabilità alle emergenze naturali.
Secondo il rapporto Ispra del 2021, il 94% del territorio italiano è a rischio di dissesto idrogeologico o erosione costiera, con 8 milioni di persone che vivono in zone ad alta pericolosità. “Gli animali, spesso dimenticati durante tali calamità, – spiega Cristiano Giannessi, responsabile Lav sede di Prato – sono al centro di questo progetto che mira a mitigare i danni e a migliorare la loro sicurezza. L’alluvione che ha colpito Prato nel novembre 2023 ha messo in evidenza la necessità di interventi mirati. L’Oasi felina La Bogaia, meglio conosciuta come gattile comunale di Prato, ed alcune colonie feline presenti sul territorio sono state colpite dagli eventi alluvionali mettendo a rischio la vita dei suoi ospiti. Grazie all’intervento dei volontari, i gatti sono stati salvati, ma l’evento ha sottolineato la necessità di una preparazione più strutturata”.
Il progetto si propone dunque di rafforzare la capacità di risposta dell’Oasi felina La Bogaia, che ospita circa 150 gatti, e delle colonie feline nelle aree a rischio allagamento. Nello specifico è prevista per prima cosa un’analisi territoriale per identificare i rischi e le vulnerabilità, seguita da una valutazione del rischio specifico per la struttura e il territorio di Prato. Verranno pianificate azioni di mitigazione per ridurre i danni potenziali e migliorare le infrastrutture, con l’installazione di ricoveri rialzati nelle colonie feline a maggior rischio. Una fase cruciale del progetto sarà la formazione dei volontari attraverso corsi e simulazioni per garantire una risposta efficace durante le emergenze. Verranno inoltre valutate le azioni intraprese per misurare l’efficacia delle strategie adottate e assicurare un miglioramento continuo.
“I principali risultati attesi includono un miglioramento nella capacità di gestione delle emergenze, una maggiore consapevolezza e preparazione da parte dei volontari e delle istituzioni locali, e la creazione di una rete di supporto tra volontari, istituzioni e professionisti – conclude Giannessi -. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una maggiore protezione degli animali e la promozione di una cultura della prevenzione e della solidarietà, creando anche nuove opportunità di collaborazione tra il Comune, LAV e i tantissimi volontari impegnati sul territorio”.
Il progetto è a costo zero per il Comune in quanto interamente sostenuto da LAV.