“Finalmente abbiamo un marchio! Da anni noi comunisti riteniamo un elemento centrale quello di creare un marchio che valorizzi la produzione pratese. E con soddisfazione vediamo che grazie all’Associazione del Cardato Riciclato sarà il Comune a depositarla”, così il candidato sindaco del partito Comunista Italiano Mirko Castellani interviene sulla questione della certificazione del Cardato. Nei giorni scorsi è infatti stato presentato il progetto per la registrazione del marchio del Cardato Riciclato Pratese. “Questo però è solo un primo passo – prosegue Castellani -, perché noi pensiamo che il Comune non debba essere solo un ‘cerimoniere’ che assegna il marchio, ma poi rimane tagliato fuori dal processo produttivo. Anzi, questa deve essere l’occasione per tornare ad avere un ruolo positivo e propositivo nella pianificazione industriale della città”.
Il Pci sottolinea poi alcuni aspetti “che riteniamo fondamentali per dare al marchio un valore più completo – spiega ancora Castellani -. E questi aspetti sono, in primo luogo, il lavoro operaio. La garanzia che per ottenere il marchio, le aziende si impegnano a creare un ambiente di lavoro sano e sicuro, e vi sia la garanzia che la contrattazione collettiva nazionale è rispettata e applicata. Dall’altra, le lavorazioni conto terzi e artigiane, per le quali è necessario prevedere un sistema di tutela, anche mediante le care e vecchie tariffe. A chiusura, a lato del ciclo della certificazione, il Comune deve recuperare quella tradizione ‘distrettuale’, e dotarsi di strumenti per intervenire su almeno due questioni che sono centrali: la questione energetica, mediante la costituzione di una comunità energetica rinnovabile, e la questione della riqualificazione degli immobili industriali, specialmente quelli artigianali”.