Il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti interviene in merito all’allarme sui fondi post alluvione lanciato nei giorni scorsi dai sindaci del Pd e si rivolge al candidato sindaco di centrodestra Gianni Cenni: “Invece di aspettare ogni giorno cosa dice la nostra candidata Bugetti, aiuti il governo della città ad avere risposte certe, risorse certe”. Come affermato da Alberti, “Siccome fino ad ora sono arrivate solo una parte delle risorse destinate alle somme urgenze, mancano totalmente i fondi destinati alla ricostruzione e ai rimborsi statali per cittadini e imprese. Una situazione intollerabile che fino a questo momento è stata arginata solo grazie alla Regione Toscana e al lavoro delle singole amministrazioni locali come ha fatto il Comune di Prato. Capisco l’imbarazzo del candidato Cenni nel non poter essere critico, ma lo dica alle imprese, alle famiglie che hanno subito ingenti danni. Non è una battaglia di destra o sinistra, dovrebbe essere un impegno collettivo di tutto il territorio, soprattutto della politica. Cenni aiuti il governo della città ad avere risposte e risorse certe”. Alberti infine in una nota specifica che ad oggi dal Governo sono arrivati solo i fondi per coprire le spese immediate dei soccorsi e quelle relative agli interventi realizzati in somma urgenza mentre resta scoperto il capitolo degli interventi strutturali e delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico. “Nella sola provincia di Prato sono previsti 172 interventi per un importo complessivo di 83 milioni di euro, interventi che al momento non hanno alcuna copertura economica – conclude Alberti -. Infine, il tema dei rimborsi a famiglie e imprese, soggetti che hanno ricevuto solo i contributi della Regione Toscana e che sono in attesa di capire quando arriveranno quelli statali. Nelle campagne elettorali arrivano ministri e sottosegretari di ogni tipo ma vorrei poi capire veramente cosa rimane sul nostro territorio. Noi stiamo dalla parte dei cittadini e delle imprese e siamo pronti a collaborare, però si smetta di prendere in giro i pratesi”.