15 Aprile 2024

Le voci e la musica di 167 interpreti in San Domenico per la Cantata Saint Nicolas

Mercoledi e giovedi due concerti speciali: all'Orchestra della Camerata si uniranno tre cori cittadini e gli allievi della scuola Verdi


Da molti anni la Camerata ha eletto Benjamin Britten a suo “santo” protettore. L’esperienza dell’Arca di Noè ha guidato, come una stella polare, le scelte e il modo di interpretare il ruolo centrale di un’Orchestra come luogo d’incontro della Comunità e strumento di partecipazione. The Song of the Ladder, l’Opera commissionata a John Barber per celebrare i venticinque anni di vita della Camerata, è nata dalla lezione di Britten.

La Cantata Saint Nicolas, composta nel 1948 dal musicista britannico per l’anniversario di una Scuola, è il suo primo lavoro in cui studenti, musicisti amatoriali e musicisti professionisti sono chiamati a dar vita a un grande affresco musicale animati da un medesimo senso di responsabilità e dalla gioia condivisa di far musica insieme, ciascuno secondo le proprie abilità. La scelta di collocare l’esecuzione di Saint Nicolas nella Chiesa di San Domenico – qui si terranno i concerti mercoledi 17 e giovedi 18 aprile, alle ore 21 – sottolinea il valore comunitario di questa proposta, in uno spirito di continuità con la missione a cui la Camerata è stata fedele fin dal primo giorno della sua esistenza e che ha trasformato Prato in un Laboratorio della Musica inteso come strumento di crescita sociale, accessibile a tutti.


Anche quest’anno al grande progetto di comunità, contribuiscono le forze fresche degli studenti della Scuola di Musica «Giuseppe Verdi», che si uniranno all’Orchestra della Camerata strumentale, il Coro giovanile della Scuola di Musica «Verdi», il Coro Euphonios, e il Coro «Città di Prato» (che unisce il Coro degli adulti della Scuola «Verdi» e il Coro «Pratolirica»), per un totale di 167 esecutori. Dirigerà l’orchestra Jonathan Webb.