Come l’Araba Fenice che risorge dalle ceneri, l’asilo nido comunale Arcobaleno torna con spazi rinnovati, più grandi e all’avanguardia: dopo cinque anni dal disastroso incendio originato da un corto circuito all’impianto elettrico, la notte del 25 marzo 2019, sono quasi terminati i lavori di ristrutturazione e risanamento del nido, che sarà consegnato a giugno dalla ditta esecutrice. Il cantiere è stato visitato stamani dal sindaco Matteo Biffoni e dall’assessora Ilaria Santi insieme alla progettista Diletta Moscardi, responsabile dell’Unità Operativa Edilizia Scolastica del Comune, e alla direttrice dei lavori Veronica Immordino. “Già nel 2019 la struttura era stata interessata da opere importanti per il risparmio energetico distrutte da quell’incendio – afferma il sindaco Biffoni – L’edilizia scolastica e il benessere a scuola per i bambini e i ragazzi di ogni età sono sempre stati una priorità per questa Amministrazione, per questo da lì abbiamo colto l’occasione per rinnovare ed ingrandire il nido, che da settembre, alla ripartenza dell’anno educativo, potrà ospitare 53 bambini, compresi i lattanti”. La particolarità dell’Arcobaleno infatti è che potrà accogliere anche la fascia di età a partire dai tre mesi, i piccolissimi, oltre a semidivezzi (6-12 mesi), divezzi (12-24 mesi) e grandi (24-32 mesi), mentre la maggior parte delle strutture accoglie i piccoli a partire dai 6 mesi o da un anno. “Gli spazi sono stati ripensati con quattro nuove aule, tutte dotate di bagno con fasciatoio e vasini e apertura verso il giardino esterno, oltre ai nuovi spazi della cucina – aggiunge l’assessora Santi – E’ insomma un edificio davvero accogliente, luminoso e all’avanguardia dove bambini e bambine giocare ed imparare in un ambiente sicuro, confortevole e a basso impatto energetico”.
L’intervento ha previsto l’adeguamento normativo del fabbricato, il consolidamento strutturale e il rifacimento degli impianti, oltre alla diversa distribuzione funzionale degli spazi. Sono state realizzate quattro aule, con relativi servizi e spazi polifunzionali, per 53 bambini. La progettazione è avvenuta con particolare attenzione allo studio degli spazi e degli ambienti per l’accoglienza, creando ambienti confortevoli sia per i materiali utilizzati che per le dotazioni impiantistiche, come riscaldamento a pavimento e sistema di ventilazione e ricambio aria. Tutti gli impianti, compreso il piano cottura ad induzione, saranno alimentati elettricamente, dismettendo l’allacciamento al gas metano. Vi sono spazi dedicati all’attività didattica e altri a servizio del personale, oltre che il nuovo blocco cucina per la preparazione dei pasti. Il costo dell’intervento è di 830mila euro.