Il sindaco uscente di Vaiano Primo Bosi smentisce che venerdì sarà ufficializzata la sua corsa in solitaria, come sostenuto dal comitato reggente del Pd di Vaiano, ma ammette di lavorare, in questa fase, per capire se ci siano le condizioni per presentarsi alle prossime amministrative di giugno con una propria lista. A meno di due mesi dall’appuntamento elettorale è una situazione ancora in evoluzione quella del comune valbisentino, dove se sono chiari i percorsi di Emanuela Paci, candidata a sindaco con la lista Vaianesi, di Francesca Vivarelli con il suo cantiere civico e politico di centrosinistra e di Silvano Agostinelli a capo di una lista civica, non è altrettanto chiaro se Primo Bosi lancerà la sua corsa in solitaria dopo essere stato scaricato dal Pd. Il partito infatti qualche giorno fa lo ha ringraziato e ha dichiarato che appoggerà la lista “Cambiare insieme per Vaiano”, quella appunto che fa riferimento a Francesca Vivarelli. Il Pd in una nota fa sapere che, se Primo Bosi deciderà di scendere nell’agone politico da solo, si tratterà di “una scelta di carattere personalistico, non accettabile dal punto di vista politico e che niente ha a che fare con il centrosinistra”. “La reggenza attuale del Pd vaianese – continua la nota – stigmatizza la scelta di Primo Bosi (data per certa, in realtà solo eventuale, all’attuale stato delle cose Ndr) che rende molto più difficile la riconferma del centrosinistra a Vaiano”, conclude il Pd.