24 Aprile 2024

Daneri (Prato Merita): “Il Pd si inventa alleati fantasma alla disperata ricerca di voti. Riformisti e liberaldemocratici stanno con noi”

Nota congiunta del candidato sindaco Mario Daneri e dei partiti che lo sostengono con la lista “Prato merita” (Azione, Italia Viva, Libdem e Psi) sull’accordo Pd-più Europa


“E così pare che anche più Europa, dopo i Cinque stelle, abbia deciso di sostenere la candidata Ilaria Bugetti alle prossime elezioni amministrative di Prato. Mentre a livello nazionale il partito di Emma Bonino pone un discrimine nei confronti dei grillini all’alleanza con il centrosinistra, a Prato chiude gli occhi e fa finta di non vedere. Dubitiamo che possa presentare una propria lista nel momento in cui i pochi iscritti locali sono tutti presenti in altre liste e perché chi milita e ha militato in quel partito è alternativo al populismo del movimento di Giuseppe Conte”. Così si esprimono, attraverso una nota congiunta il candidato sindaco Mario Daneri e i partiti che lo sostengono con la lista “Prato merita” (Azione, Italia Viva, Libdem e Psi) sull’accordo Pd-più Europa.

“La realtà è che più Europa è la foglia di fico per coprire le contraddizioni di un’alleanza di puro potere, di gestione e mantenimento dello stesso – aggiunge il Terzo Polo -. Tutti sulla stessa barca pur di arrivare nel porto sicuro delle stanze del Palazzo che qualcuno considera, da sempre, cosa propria. La candidata Bugetti pensa che l’inganno di mettere un simbolino, che non avrà neanche un iscritto o militante locale di più Europa a rappresentarlo, copra il fronte liberaldemocratico e riformista?”

“Più Europa – continuano Daneri e i partiti della lista “Prato Merita” – alle contemporanee elezioni europee si presenta insieme a tre delle quattro forze politiche che sostengono Mario Daneri candidato sindaco a Prato, ovvero Italia Viva, Psi e Libdem: a rafforzare un progetto liberaldemocratico, riformista, autonomo dal sovranismo della destra e da una sinistra ormai vittima della deriva populista, a Prato questa alleanza è anche più vasta e composita perché si avvale del sostegno forte e convinto di Azione”. Sempre secondo il Terzo Polo “non c’è nessuna ragione valida e politicamente plausibile per spiegare questa scelta” dettata dalla “disperata ricerca di un supporto possibile in più, una sigla in più, un potenziale voto in più pur di vincere la partita”.