Svolta per le Case di accoglienza anziani della Misericordia di Vernio, punti di riferimento dell’alta Valle del Bisenzio, che con una procedura di incorporazione si sono fuse con la cooperativa sociale Sarah di Prato. Pochi giorni fa a Sasseta c’è stata la cerimonia che ha sancito il definitivo passaggio delle consegne della gestione delle case che nei mesi drammatici della pandemia sono riuscite a proteggere la vita di tutti gli anziani ospiti.
All’iniziativa ha partecipato anche il sindaco Giovanni Morganti insieme a Roberto Marchi, ultimo presidente del comitato di gestione delle RSA Ofelia e Ugo Balestri di Sasseta e Cardinale Benelli di San Quirico, a Vladimiro D’Agostino, presidente di Sarah e al governatore della Misericordia di Prato Laila Minelli (le due strutture sono di proprietà dell’Arciconfraternita di Prato).
“Con il motto l’ospite al centro del servizio abbiamo gestito le due case anziani per trentanove anni, dal 1985 al 2024 – ha messo in evidenza Roberto Marchi – le due piccole strutture, organizzate rispettivamente per 16 e 14 persone con un totale di 30 posti letti, nel tempo hanno accolto circa 500 anziani offrendo loro assistenza qualificata e protezione in ambienti dove il clima familiare è stato uno degli elementi essenziali per garantire una piena, serena e dignitosa vita”.
“L’acquisizione delle RSA di Vernio permette una maggiore integrazione nel sistema di accudimento degli anziani nella provincia di Prato – sottolinea Vladimiro D’Agostino, presidente di Sarah cooperativa sociale – si avranno infatti sinergie tra le varie strutture e si permetterà una migliore organizzazione del personale e delle forniture”. “Le Case per anziani di San Quirico e di Sasseta sono due realtà preziose per tutta la nostra comunità, con grande partecipazione accompagniamo questo passaggio che guarda al consolidamento delle strutture- ha affermato Giovanni Mor-ganti – a nome di tutti esprimo grande gratitudine verso coloro che si sono impegna-ti per la loro gestione e per assicurare questo importante passaggio”.
La scelta di fusione con la cooperativa Sarah era stata fatta da tempo ed è stata ritardata dalla pandemia. La soluzione individuata – come ha spiegato Marchi – garantisce una migliore governance per il futuro delle strutture la cui gestione è diventata sempre più complessa. Marchi, nel ripercorrere la storia delle due case, ha ricorda-to le figure fondamentali di Ofelia e Ugo Balestri insieme al grande impegno della Misericordia di Vernio. E poi il lavoro dei presidenti che si sono avvicendati alla guida del comitato di gestione: Ugo Balestri, Emanuele Masolini, Aurelio Risaliti, insieme ai consiglieri che hanno dedicato tempo ed energie al buon andamento delle strutture e a Roberto Bartoloni che per oltre dieci anni ha gestito i rapporti con le congregazioni religiose che si sono occupate delle case.