Competitività, turismo, riqualificazione e promozione: sono alcuni dei temi al centro dell’incontro di stamani tra Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra, e Confcommercio Prato/Pistoia. Gianni Cenni si è confrontato con il presidente Gianluca Spampani, con il direttore Tiziano Tempestini, con il vicepresidente Tommaso Gei e con Rolando Galli, membro della giunta. Sul tavolo temi di carattere generale e altri sui quali l’azione dell’amministrazione comunale può risultare particolarmente incisiva. “Occorre pensare ad una strategia di ampio respiro che metta gli imprenditori nella condizione di investire e, dunque, creare sviluppo e ricchezza sul territorio – il commento di Gianni Cenni – tutto passa, e i vertici di Confcommercio lo hanno spiegato molto bene, dalla capacità di intercettare, incentivare, sviluppare e armonizzare il flusso turistico perché è attraverso questo che la città può produrre l’appeal necessario ad entrare nei circuiti importanti che sono fatti di tanti elementi e muovono svariati interessi. Un’azione che, sul modello già adottato da altre città, deve trovare la sua gestione nel lavoro di un management privato di emanazione pubblica”.
Accanto al turismo, i ‘distretti del commercio’, aggregazioni di imprese capaci di dare impronte al territorio in termini di socialità e comunità, un valore aggiunto che ha bisogno però di investimenti: “Su questo aspetto Prato ha molto da offrire – ancora Gianni Cenni – si tratta di creare un dialogo stretto con le associazioni di categoria e ascoltare il loro contributo che è costruito sull’esperienza specifica e sulle necessità espresse quotidianamente dagli imprenditori”.
Non è mancato il tema ‘periferie’ sulle quali occorre intervenire con progetti veri di riqualificazione; tra le priorità messe in fila da Confcommercio, la facilità di accesso non solo alle frazioni ma anche ai quartieri periferici, la creazione di aree che consentano la massima fruibilità e godibilità ai cittadini. “Un confronto costruttivo sul quale poggiare concretezza e fattibilità – le parole di Gianni Cenni – Prato non ha nulla da invidiare ad altre realtà quanto a offerta turistica, manca una visione strategica, una rete vera, manca il supporto di professionisti delle politiche turistiche che possano, attraverso risorse anche pubbliche, lavorare alla costruzione di un progetto integrato e lungimirante”.
