Oltre 13milioni di euro, 13,3 per la precisione, per aiutare le imprese colpite dall’alluvione dello scorso novembre. I fondi verranno messi a disposizione tramite due distinti bandi, gestiti da Sviluppo Toscana: uno è stato aperto oggi, 12 aprile, il secondo invece arriverà il 15 aprile. Nella somma rientrano, in virtù di un accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione, 1,5 milioni provenienti dalla Camera di Commercio di Firenze grazie al fondo di perequazione per le calamità nazionali di Unioncamere e al contributo della Camera di Commercio di Roma.
Il primo bando è a sostegno della liquidità (abbattimento interessi su prestiti), il secondo punta a favorire investimenti in beni materiali e immateriali. Entrambi sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese e professionisti colpite dagli eventi calamitosi (operanti in tutti i settori ad eccezione di agricoltura e pesca) e che abbiano presentato le schede di segnalazione danni secondo la procedura prevista.
Il bando che concede un contributo a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui prestiti già concessi o da concedere, mette a disposizione 6 milioni 350 mila euro (440 mila euro dalla Camera di Commercio). Il valore massimo del contributo è di 7 mila euro a fronte di un prestito previsto di 50 mila euro ed una durata fino a 36 mesi (di cui massimo 6 mesi di preammortamento). In caso di prestito già erogato all’apertura del bando saranno ammissibili sia prestiti di importo superiore a 50 mila euro (la sovvenzione sarà comunque calcolata tenuto conto del valore massimo) che quelli di durata superiore a 36 mesi (l’importo sarà pari al minore dei valori tra quello calcolato secondo il piano di ammortamento contrattuale e quello calcolato su un piano di ammortamento con durata massima di 36 mesi). Il bando è stato aperto oggi, 12 aprile.
La misura a sostegno degli investimenti materiali ed immateriali stanzia 6 milioni e 960 mila euro (1 milione e 50 mila euro provengono dalla Camera di Commercio). Importo massimo del contributo è 5 mila euro, salvo eventuale redistribuzione in caso di risorse residue dopo la predisposizione della graduatoria. L’ordine dei beneficiari terrà conto del rapporto tra danno subito e fatturato 2022, in modo da assicurare il contributo con priorità a chi ha avuto danni più significativi. Sono ammesse le spese per interventi sugli immobili (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi, progettazione e direzione lavori (in misura non superiore al 10%
dell’investimento complessivo ammissibile), investimenti immateriali (acquisizione di servizi di consulenza non continuativi o periodici e al di fuori dei costi di esercizio ordinari). Ammissibili anche le spese sostenute per la perizia richiesta per accedere al bando, in apertura il prossimo 15 aprile.