Alla fine è stato ufficializzato l’accordo tra il Pd e il Movimento Cinque Stelle, che entra nella coalizione a sostegno della candidatura di Ilaria Bugetti. “Abbiamo posizioni che a volte collimano e a volte no, ma è proprio questo il bello, per noi è una grande opportunità di crescita che guarda alla contemporaneità. Non vi nascondo la soddisfazione perché da diversi anni provavo a instaurare questo tipo di rapporto, essendo fermamente convinto che il Movimento Cinque Stelle dovesse avere l’ambizione di far parte del governo della città”, ha detto il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni che ha lavorato all’accordo insieme al coordinatore dei Cinque Stelle Maioriello. “Piccolo aneddoto – ha aggiunto Biagioni -, Carmine Maioriello passa tutti i giorni dalla strettoia del Soccorso, io ci abito accanto: e anche questa cosa a livello personale ci ha avvicinati, l’esigenza di riqualificare il quartiere di Grignano ma di dare anche un’arteria che funzioni alla città. Per noi il sottopasso è un qualcosa che deve essere realizzato”. E proprio sull’idea del raddoppio tramite interramento della strettoia al Soccorso, i Cinque Stelle sono passati dal dire “no” al dire “sì”: “Sul sottopasso siamo partiti 10 anni fa con una posizione molto radicale e dicevamo di no, 10 anni sono tanti e il problema è rimasto. Dobbiamo dare una risposta rapida e che dia sollievo anche ai residenti del posto, con una riqualificazione. Non possiamo rimanere radicati su posizioni che 10 anni fa potevano essere fondate”, ha spiegato il coordinatore provinciale grillino Carmine Maioriello. Accordo raggiunto anche sulla Multiutility, a patto che “secondo l’esito referendario l’acqua rimanga un bene pubblico e si faccia il possibile per trovare altre forme di finanziamento che non siano la quotazione in borsa”, ha spiegato ancora Maioriello. Il tema su cui Pd e Cinque Stelle hanno trovato da subito piena sintonia è il “consumo di suolo zero, anzi meno uno”, prospettiva che non andrebbe in disaccordo con il piano strutturale di Prato. “Sicuramente c’è un cambio di mentalità dei Cinque stelle che non si vede più come forza di opposizione ma di governo”, aggiunge Chiara Bartalini che sarà la capolista. I due esponenti grillini assicurano che l’accordo è stato raggiunto dopo una condivisione “che è passata dai territori e dal regionale”. Nessuna parola sull’abbandono del Movimento da parte della consigliera Silvia La Vita dopo il raggiungimento dell’accordo col Pd. Si tratta del primo campo largo di un comune capoluogo che va al voto in Italia: “Prato è avanti”, commenta Bartalini, riprendendo il titolo dell’evento di fine mandato di Biffoni.
I Cinque Stelle saranno dunque una delle sei liste che andranno a comporre la coalizione di centrosinistra a sostegno di Bugetti: oltre alla lista del Pd, ci saranno tre liste civiche e quella di Alleanza Verdi e Sinistra.