6 Marzo 2024

Studenti in treno e bus per le scuole: un buon servizio da proseguire dopo le frane

La fragilità della 325 impone la diminuzione di auto e bus e il varo definitivo di un coordinamento ferro-gomma


 

Le frane lungo la 325 in Valbisenzio stanno paralizzando il territorio e creando gravi disagi alla popolazione e alle imprese dell’intero comparto tessile pratese. Nelle difficoltà di questi giorni si nota uno squarcio di luce che ci auguriamo non si affievolisca con l’auspicabile pronto ritorno alla normalità. Riguarda il trasferimento sul treno, potenziato con ulteriori carrozze, degli studenti della Vallata che frequentano le scuole di Prato. E il servizio di collegamento bus andata e ritorno fra la stazione centrale (dove peraltro Autolinee Toscane ha il capolinea) e i poli scolastici cittadini. Il tutto, col conforto del “biglietto unico intermodale” che allevia spese e tempi.

Leggo con piacere la parola “sperimentazione” nel comunicato in cui Flora Leoni, assessora pratese alla mobilità, annuncia il provvedimento, assunto per far fronte all’emergenza. Significa che i rimedi estremi di questi giorni saranno (anche) un test per far diventare già dal prossimo anno scolastico normalità ciò che oggi è misura straordinaria.

La 325 è fragile e le alternative o varianti impervie, comunque lunghe ad attuarsi (vedi Anas-Soccorso) e costose per un bacino di ventimila abitanti benché ad elevata qualità produttiva.  Bisogna alleggerila, la 325, anzitutto dell’utenza personale, trasferibile sul treno. Con l’arrivo dell’alta velocità la Vallata ha due binari percorsi soprattutto da treni merci. Qualche nuova fermata, per portare il treno più vicino alle persone e alle case, bus fra la stazione e i poli attrattivi di Prato: scuole, macrolotti, ospedale, centri commerciali. Ne godrebbe la 325 e ne godrebbe Prato ricevendo un minor numero di auto e bus extraurbani. E sarebbe il segno di una città e di un territorio più moderni, un progetto in grado di interessare anche investitori privati. Facciamo che le frane di questo marzo 2024 lascino la piacevole eredità di treni e bus che viaggiano all’unisono. In fondo, non tutti i mali vengono per nuocere.

Buongiornoprato@tvprato

disegno di Marco Milanesi