8 Marzo 2024

Rc auto, Prato seconda provincia più cara d’Italia: nel 2024 polizze aumentate del 5,3%

La graduatoria stilata dall'Unione nazionale consumatori vede altre 5 città toscane tra le 10 più care d'Italia


Prato si conferma tra le province più care in Italia per assicurare i veicoli. Secondo la rilevazione dell’Unione nazionale consumatori su dati Ivass, a Prato nel 2024 si pagano in media 553,77 euro di premio Rc auto, secondo più esoso in Italia, dopo Napoli (560,18 euro). Completa il podio Caserta (500,35 euro). Tra il quarto e l’ottavo posto di questa poco invidiabile classifica figurano altre 5 province toscane: quarta Pistoia con un premio medio annuo di 486 euro, quinta Firenze (476 euro), sesta Massa-Carrara (471 euro), settima Lucca (459 euro), ottava Pisa (451 euro). I premi più bassi in Italia si registrano ad Enna, 287,36 euro, seguita da Oristano con 297,75 e, sul gradino più basso del podio Potenza con 299,10 euro.
Quanto ai rincari rispetto all’anno precedente, a Prato la polizza è aumentata in media del 5,3%.
Secondo l’Ivass, nel mese di gennaio 2024, il prezzo medio nazionale dell’r.c. auto è pari a 389,10 euro, in aumento in termini nominali del +7,5% su base annua.
“Non si arresta la corsa dei prezzi dell’rc auto. Pur rallentando rispetto al balzo del 7,9% di dicembre, si tratta di un rincaro lunare, ingiustificato e vergognoso che mira solo a rimpinguare i profitti, salvaguardandoli dall’inflazione e facendo cassa sugli automobilisti. Per trovare un prezzo medio più alto si deve tornare al gennaio 2020 quando era pari a 395,60” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“In alcune città, poi, il rialzo è addirittura stratosferico e ci domandiamo da cosa dipenda. Non vorremmo che in quelle città vi fossero restrizioni della concorrenza o peggio ancora accordi collusi. Per questo chiediamo all’Antitrust di accertare i motivi di questi incrementi anomali” conclude Dona. In testa alle città con maggiore incremento, con un salto del 10%, si collocano Alessandria, Lecco, Vercelli e Biella, tutte con una variazione del 10% rispetto al prezzo medio del gennaio 2023. Medaglia d’argento per Milano con +9,9%, mentre in terza posizione Roma, Barletta, Belluno e Novara con +9,8%.