Presentato il terzo bando per il distretto tessile pratese, finanziato con le risorse, 10 milioni di euro in tutto, assegnate dal governo Draghi al Comune di Prato. Dopo il successo dei primi due bandi, ad oggi sono già stati assegnati 6,5milioni di risorse a 111 imprese del territorio, ecco il terzo bando sulla transizione ecologica e giusta e transizione digitale, per il quale è stato stanziato un ulteriore milione di euro. “Si tratta di una sorta di riproposizione del secondo bando – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Benedetta Squittieri -. Lo ripresentiamo perchè il secondo è uscito in una fase delicata della nostra città, poco prima dell’alluvione dello scorso 2 novembre. Al tavolo di concertazione con le categorie economiche e i sindacati abbiamo quindi valutato la necessità di riaprire questa finestra in quanto il plafond, nonostante fosse un periodo difficile, è stato esaurito”.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 18 del 19 marzo, alle ore 23:59 del 30 aprile. Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e sono finalizzate al sostegno di progetti volti a realizzare programmi di investimento finalizzati al miglioramento della sostenibilità socio-ambientale della produzione e/o alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
“Sono sicuro che questo Governo così come ha fatto il Governo Draghi nel 2022, continuerà a dotare il distretto di tali risorse -ha detto il sindaco Matteo Biffoni -. Dopo una lunga discussione che dura da trent’anni sul “made in Prato”, la politica ha permesso di riconoscere al distretto tessile pratese una dotazione economica importante, con un successo di partecipazione per le imprese che dà estrema fiducia per il futuro, perchè dimostra che c’è voglia di investire da parte delle aziende che hanno partecipato ai bandi”.
“E’ un risultato importante ottenuto grazie al lavoro di squadra, a cominciare dalla politica e dal ruolo che hanno avuto i nostri parlamentari e in particolare la sottosegretaria Caterina Bini, che sono riusciti ad inserire all’interno della legge di bilancio il finanziamento per il distretto tessile pratese – ha aggiunto l’assessore Squittieri -. Una collaborazione proseguita grazie alle categorie economiche e sociali del territorio, insieme alle quali abbiamo concretizzato questi bandi, che hanno visto la partecipazione dalle micro alle macro imprese, e grazie al lavoro della Camera di Commercio che ha saputo realizzare e scrivere da zero un bando da 10 milioni”.
“Sostenere l’innovazione non è solo un atto di fiducia nel potenziale creativo e imprenditoriale del nostro tessuto industriale – ha precisato Dalila Mazzi Presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato – ma anche un impegno concreto per garantire opportunità di crescita e sviluppo per le generazioni future. Attraverso la collaborazione tra Istituzioni, associazioni di categoria, sindacati e i vari attori del territorio, possiamo aprire nuovi orizzonti e cogliere le sfide del mercato globale con determinazione e successo”.
Entrando nel dettaglio, i progetti dovranno essere ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese e con ricadute positive sul distretto industriale pratese. Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione e strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi previsti dall’art. 5 del bando: acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione; programmi informatici e licenze software; formazione del personale; spese per servizi, di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o processo, perizie e asseverazioni.
Il contributo è calcolato in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili. Ai fini dell’ammissibilità della domanda di contributo l’ammontare complessivo delle spese considerate ammissibili deve essere almeno di 10.000 euro. L’importo massimo delle spese ammissibili a contributo è di 100.000 euro. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese che, alla data di presentazione della domanda sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese e svolgono, quale attività primaria nelle localizzazioni oggetto dell’intervento, una delle attività individuate dai codici ATECO 2007 della Divisione 13 (Industrie tessili) – come risultante esclusivamente dal Registro delle Imprese (https://www.prismaprato.it/it/incentivi-10-milioni-tessile/misure-beneficiari-bandi-10-milioni/pagina3151.html). Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando, e non è ammessa la presentazione di progetti in forma congiunta da parte di più imprese.