Procedono i lavori per la messa in sicurezza della frana sulla SR325 in località Camino – Le Coste. Dopo la posa delle prime due reti metalliche, sono in via di ultimazione i rilievi tecnico scientifici necessari al team di geologi per lo studio e l’analisi del movimento franoso. La squadra di lavoro, costituita da geologi esperti in vari settori delle scienze della terra, sta acquisendo dati dettagliati grazie sia all’utilizzo, mediante drone, della tecnica LIDAR (lo strumento di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto presente sul terreno utilizzando un impulso laser ndr) sia di rilievi geologico strutturali e geofisici, eseguiti direttamente sulla parete da personale specializzato nell’arrampicata su roccia. Nello specifico, sono stati confrontati i dati LIDAR pre-evento (del 2008) con quelli attuali, forniti dalla stessa azienda che ha effettuato il monitoraggio del ponte Morandi. Da tali confronti è stato possibile definire l’area di intervento e le porzioni che necessitano di approfondimenti, compresa la fascia di terreni immediatamente a monte, che sono già in corso di esecuzione.
Conclusa la fase del disgaggio, si è proceduto con l’esecuzione di profili sismici mediante la tecnica della rifrazione, il metodo utilizzato per determinare la struttura del sottosuolo e identificare le caratteristiche delle formazioni geologiche sfruttando la velocità di propagazione delle onde sismiche. Contemporaneamente alle indagini geofisiche sono stati eseguiti rilievi geo-strutturali, volti a studiare la composizione e la struttura delle rocce nel sottosuolo, condotti principalmente da geologi specializzati che utilizzano tecniche alpinistiche per lavorare direttamente sulla parete rocciosa.
“Tutti i dati emersi dalle ricerche geologiche e geofisiche forniranno una panoramica aggiornata della condizione del versante e delle strategie necessarie per garantire la sicurezza dell’intera zona – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Il nostro impegno prioritario è assicurare la protezione del territorio, continuando a lavorare al massimo per restituire al più presto condizioni di normalità alla nostra comunità”.