27 Marzo 2024

Estra, ipotesi trasferimento sede a Firenze. Cenni all’attacco: “Gli interessi del territorio non vanno svenduti”

Il candidato sindaco del centrodestra svela l'ipotesi di dismissione che sarebbe stata comunicata nei giorni scorsi al personale. Ma l'azienda smentisce


“Ho sempre sostenuto il progetto Multiutility ritenendo che mettere a sistema le aziende municipali sia il miglior modo per far crescere i servizi pubblici in termini di qualità ed economicità. La Multiutility però deve perseguire, insieme allo sviluppo dei servizi, anche il mantenimento delle strutture sui territori, tutti i territori, Prato compresa”. Lo afferma Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato per il centrodestra, a proposito dell’ipotesi di chiudere la sede Estra, ipotesi che sarebbe stata comunicata nel corso di una riunione del personale.
“Esprimo grande preoccupazione e chiedo chiarimenti riguardo il progetto che, se confermato, impoverirà ulteriormente il territorio dopo l’operazione portata avanti dal centrosinistra, miope e incapace di valorizzare Consiag e di difendere la leadership vantata da Prato – spiega Gianni Cenni – il metodo di conferimento è stato sbagliato: Consiag è entrata nella Multiutility attraverso il Comune anziché attraverso la holding fusa per incorporazione. Una scelta priva di lungimiranza e di logica a danno di Prato”.
Gianni Cenni annuncia verifiche: “Così facendo, il peso societario della nostra città e del nostro territorio provinciale si è ridotto notevolmente e si è segmentato a vantaggio di Firenze, vantaggio ulteriormente amplificato dal conferimento improprio e poco compatibile con Centria del gruppo Estra, delle quote di Toscana Energia, aziende peraltro concorrenti che in previsione di prossime gare sulla distribuzione del gas avrebbero problemi di antitrust. I conti non mi tornano e una volta eletto sindaco farò tutte le verifiche necessarie
per appurare se sono stati effettivamente perseguiti i legittimi interessi della città di Prato e del suo territorio”. E ancora: “Se questo è il buongiorno del nuovo corso a Prato, si parte davvero male e mi auguro che la chiusura della sede di via Panziera con il conseguente trasferimento dei dipendenti a Firenze venga smentita o accantonata. Se sarò sindaco non consentirò mai questa operazione. Estra è nata qui e qui resta per garantire sviluppo, servizi e occupazione”.

Interpellata sulla questione Estra ha smentito la chiusura della sede pratese e qualsiasi comunicazione in tal senso al personale.

Cenni infine interviene sull’allenza Pd – M5S e sottolinea quanto sia sconcertante il compromesso alla base dell’accordo: “I 5Stelle contrari alle politiche promosse dal Pd riguardo i servizi pubblici ma il PD, pur di vincere con coloro coi quali fino a ieri ha litigato, è disposto davvero a cambiare linea?”.