Una borsa di studio in ricordo di Elena David, manager degli hotel
Istituita dalla famiglia della manager pratese in collaborazione con la Ca' Foscari di Venezia
Rivelò talento da manager già al momento della tesi di laurea: anziché “subirne” il tema dal professore, fu lei a scegliere di approfondire lo studio del sistema alberghiero fiorentino, che l’aveva incuriosita e interessata. Starhotel la chiamò subito e in pochi anni ne divenne direttore generale e consigliera di amministrazione.
Elena David, pratese, fra le più brillanti figure del mondo alberghiero italiano, se ne andò l’11 agosto scorso, a 62 anni, colpita da malore improvviso.
Sei mesi dopo la famiglia presenta l’iniziativa per ricordarla nel tempo, scegliendo fra i tantissimi aspetti che ne segnarono l’intensa carriera, proprio quello di studentessa di talento. Al nome di Elena David sarà infatti intitolata una borsa di studio per ispirare e premiare impegno e capacità dei giovani. La borsa sarà sostenuta da Aiceo, Valore D e Fideuram, in ccollaborazione con l’ateneo Ca’ Foscari, con sede a Venezia, che conferì a Elena David honoris causa il master award in Economia e gestione del Turismo.
Al ricordo di Elena e alla presentazione del crowdfunding per l’istituzione della borsa di studio sarà dedicata una serata, in programma giovedì 22 febbraio alle 18.30, in un luogo che le fu caro: le Gallerie d’Italia in piazza della Scala 6 a Milano, città dove il lavoro l’aveva chiamata. Nell’invito si tratteggia Elena David con tre folgoranti espressioni: “colorata energia, instancabile impegno, lucida visione“.
Doti che manifestò pienamente nel lavoro, che agli inizi degli anni Duemila la vide alla guida di Una hotels & resorts, la catena appena fondata da Riccardo Fusi e risultata il solo ramo attivo nel successivo crac della holding impegnata in campo edilizio e immobiliare.
Poi, la presidenza di Confindustria alberghi, la responsabilità nella guida e rilancio di catene di hotel e di marchi del turismo.
La carriera senza soste di Elena David era fondata sulla solida famiglia costruita con Maurizio Ucchino, arrivato ragazzo a Prato dalla Sicilia come giocatore di pallamano. Lui, playmaker della squadra allora ai vertici nazionali; lei portiere della formazione femminile. Un amore sbocciato nell’handball, che a quello sport ha donato una campionessa: Virginia Ucchino, 26 anni, pivot: formatasi a Prato, dove gioca attualmente in A2, vinse scudetto e Coppa Italia 2022 col Brixen ed ha militato in Danimarca e Francia.
Oggi Maurizio e i figli Virginia e Lorenzo e la sorella Annamaria ricordano Elena con la borsa di studio. Perché non se ne perda il ricordo e per stimolare i giovani a esprimersi al massimo. Come lei fece sempre, nel lavoro e nella vita.