5 Febbraio 2024

Sicurezza e degrado in centro, dopo l’accoltellamento in piazza Duomo scoppia la polemica politica


“Tutte le iniziative promosse dai privati per lo sviluppo del centro storico sono vanificate dall’incuria e della miopia delle politiche del centrosinistra in materia di integrazione. Le immagini dell’uomo armato di coltello in giro per il nostro centro storico sono irricevibili. Basta con la scusa che il Comune di Prato non possa fare niente per migliorare la situazione: non è semplicemente vero”. Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Tommaso Cocci interviene sulla questione sicurezza in città e in centro storico alla luce degli ultimi accadimenti del weekend. “I negozi etnici che si annidano nel centro storico, costituiscono talvolta la base logistica per il bivacco di spacciatori e altre tipologie di delinquenti – attacca – E’ inutile negarlo e quindi bisogna partire con un giro di vite sulle attività conniventi. Gli strumenti amministrativi per contrastare queste realtà ci sono, a partire dal regolamento sul commercio, che pone dei criteri precisi per l’apertura delle attività in centro storico. E poi occorrerebbe, con l’ausilio della Regione, una stretta sui controlli delle condizioni igienico sanitarie di queste attività. Basterebbe ‘affacciarsi’ in alcuni negozi etnici per constatare che non vi sono le benché minime condizioni di igiene per poter operare. Chiudere queste attività conniventi, toglie le basi logistiche ai delinquenti come quello di domenica in piazza del Duomo. 15 militari torneranno a Prato per l’operazione strade sicure – conclude – Una parte di questi dovrà essere impiegata subito nel nostro centro storico”.

“Prato è città di impresa e di grandi lavoratori: per lavorare bene, per fare investimenti, per aprire il bandone ogni mattina abbiamo bisogno di tranquillità e sicurezza. Non si può vivere con la costante angoscia di essere aggrediti o di subire spaccate o furti o che qualcuno dia in escandescenze su un mezzo pubblico. Il governo, grazie al nostro impegno e dopo anni di disinteresse da parte dell’attuale sindaco, è intervenuto facendo la sua parte, con il ritorno dei militari, ma la città, a causa di politiche sbagliate, è fuori controllo, come confermano gli episodi degli ultimi giorni” hanno aggiunto la parlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia Erica Mazzetti e il coordinatore comunale Francesco Cappelli.

Agli interventi si è aggiunto anche l’ex assessore alla sicurezza e candidato sindaco alle prossime amministrative Aldo Milone: “Ho perso il conto per tutte quelle volte che ho richiamato l’attenzione sui problemi di Piazza Duomo. Ci vuole una presenza costante anche della polizia municipale e controlli continui. Purtroppo la relazione del Procuratore capo della Repubblica, che ha tracciato una situazione disastrosa per quanto riguarda la criminalità comune, e una presenza di 25.000 clandestini, ha trovato tanta indifferenza nella politica locale, di qualsiasi schieramento. Nessuno è intervenuto per manifestare la minima preoccupazione”.