La filiera Gran Prato celebra il suo decennale e, con tutti i suoi protagonisti, guarda al futuro. L’appuntamento è per sabato 2 marzo, alle 15, nella sala ovale della Provincia di Prato, in via Ricasoli. Al centro del confronto il valore del progetto – che si fonda su un solido patto tra agricoltori, molitore, fornai, pasticceri ed esperti – ed è nato per far crescere la buona economia del territorio.
Dopo il saluto del presidente della Provincia, Simone Calamai, che patrocina l’iniziativa intervengono Paolo Colzi, presidente della Filiera Gran Prato; David Fanfani dell’Università di Firenze che illustrerà i principi ispiratori del progetto; Andrea Parri dell’omonimo molino che parlerà di cereali e farina locali come valore aggiunto del Gran Prato e Giovanni Belletti dell’Università di Firenze che metterà in evidenza le caratteristiche del Gran Prato come progetto “faro” nel contesto italiano e internazionale. Concludono Chiara Vita, del Laboratorio Qumap del Pin, che si soffermerà sulla valorizzazione dei prodotti agroalimentari per la possibile diversificazione produttiva e Alessandro Venturi, presidente dell’Associazione Parco Agricolo, che parlerà di educazione al cibo e tutela del territorio. La conclusione è prevista alle 17.30 con una serie di assaggi naturalmente a base di Gran Prato, a cura di Casotto Atipico.
La filiera Gran Prato è un progetto pilota che fa da modello in Italia e all’estero. È nata per sostenere e mantenere sul territorio pratese un’attività agricola efficiente sul piano economico, garantendo qualità ambientale e produttiva, in grado di incontrare così la crescente domanda di qualità alimentare espressa dai consumatori. Al progetto partecipano dieci aziende agricole, un mulino, quattordici panifici, trentotto negozi alimentari al dettaglio con tre punti vendita cona, diciannove tra ristoranti, pizzerie agriturismi, un pastificio artigianale e due pasticcerie.
La Filiera, nata con il sostegno dell’Università di Firenze (Facoltà di Architettura e di Agraria), comprende il ciclo completo del grano del territorio pratese, dalla coltivazione alla raccolta, al mulino, fino all’utilizzo della farina.