A distanza di tre mesi dall’alluvione che ha colpito il territorio di Montemurlo, non si ferma la solidarietà dei Comuni toscani. Ieri mattina, il sindaco Simone Calamai e l’assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano hanno ricevuto la visita della vice sindaca del Comune di Borgo San Lorenzo nel Mugello, Cristina Becchi, che ha portato numerosi scatoloni, contenenti circa 400 libri destinati ai nidi e spazi gioco per la prima infanzia colpiti dall’alluvione. L’iniziativa di raccolta di libri cartonati per i bambini più piccoli da destinare ai Comuni alluvionati, fu lanciata dal Comune di Borgo San Lorenzo l’indomani dell’alluvione del novembre scorso durante l’iniziativa “Ingorgo letterario”. Tante famiglie del Mugello, ma anche da fuori provincia, hanno risposto in maniera generosa e così in poco tempo sono stati raccolti 400 libri cartonati che andranno a ricostituire le piccole biblioteche dei servizi per la prima infanzia, che sono finite sott’acqua durante l’alluvione. A Montemurlo nei prossimi giorni i libri saranno consegnati al nido “Piccino Picciò” di Oste, allo spazio gioco “Il libro parlante”, al nido “Il Regno di Mangionia” e alla “La casa di Topolino”.
«Siamo davvero grati al Comune di Borgo San Lorenzo per questo gesto di solidarietà, che si rivolge ai servizi educativi per la prima infanzia che hanno subito i danni dell’alluvione. – sottolineano il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai e l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano – Grazie a tutte le famiglie che hanno aderito e che hanno pensato, attraverso il dono di un libro, di regalare un sorriso ai bambini del nostro territorio che hanno vissuto i giorni difficili dell’alluvione. I libri saranno distribuiti ai servizi per la prima infanzia, pubblici e privati, alluvionati Si tratta di servizi fondamentali per la conciliazione dei tempi di vita delle famiglie e, anche grazie a questa donazione, le strutture potranno tornare ad essere spazi belli ed accoglienti per la crescita dei bambini». La vice sindaca di Borgo San Lorenzo, durante l’incontro con gli amministratori di Montemurlo, ha spiegato com’è nata l’idea della donazione dei libri. «Le foto delle biblioteche e delle scuole sommerse dal fango ci hanno fatto male.- ha detto la vice sindaca, Cristina Becchi -. I tanti libri distrutti dalla potenza dell’alluvione sono stati un’immagine che ha colpito la nostra cultura, le nostre radici, la nostra storia, perché i libri sono questo. È molto bello vedere l’aiuto concreto di tantissime famiglie borghigiane per chi è stato più sfortunato in questa catastrofe naturale. Un segnale forte di comunità e unione».