Alluvione, il Comitato Montemurlo solidale ha già distribuito aiuti a 120 famiglie
Si tratta dei buoni-acquisto per gli elettrodomestici che sono andati distrutti durante l’alluvione
A Montemurlo la solidarietà post – alluvione è tangibile e in queste settimane si sta concretizzando attraverso la distribuzione alle famiglie dei buoni del valore di 220 euro per l’acquisto di nuovi elettrodomestici, grazie all’impegno del Comitato Montemurlo solidale, costituito dal Comune con numerose associazioni del territorio, che si sta muovendo con rapidità per dare risposte a coloro che hanno subito danni. Come annunciato a fine 2023, dal sindaco Calamai e dal presidente del Comitato, Francesco Messineo, è iniziata a gennaio la distribuzione dei buoni acquisto per ricomprare frigoriferi e lavatrici andate distrutte. Sono già 120 le famiglie che hanno ricevuto il buono-acquisto e che si sono recate dal grossista di Osmannoro (Sesto Fiorentino) a ritirare l’elettrodomestico.
Il Comitato Montemurlo solidale ha stretto un accordo con il commerciante all’ingrosso, che ha applicato prezzi di favore alle famiglie alluvionate. Per agevolare le persone anziane o impossibilitate a spostarsi autonomamente, è stato organizzato il ritiro dell’elettrodomestico presso la Misericordia di Oste.
A metà novembre scorso il Comune e il Comitato Montemurlo solidale avevano promosso una sorta di “censimento” delle necessità delle famiglie alluvionate. In tutto sono circa 400 le richieste pervenute. Il primo passo da parte del Comitato ha riguardato la distribuzione degli elettrodomestici “indispensabili” in ogni famiglia, frigorifero e lavatrice, mentre nei prossimi giorni inizierà la consegna dei buoni, sempre del valore di 220 euro, per l’acquisto di altro materiale (elettrodomestici vari) andato distrutto.
Tutte le persone, che hanno fatto richiesta e che hanno diritto al contributo, sono già state contattate e si dovranno recare al Coc, sala operativa del centro comunale di protezione civile (via Toscanini, 21- Montemurlo) in uno dei seguenti giorni: lunedì 5 febbraio dalle ore 15-19, martedì 6 febbraio dalle ore 9-12, giovedì 8 febbraio dalle ore 15 -18 e sabato 10 febbraio ore 9-12; è importante che si presenti a ritirare il buono-acquisto il titolare della richiesta, munito di documento di riconoscimento o altra persona con delega scritta e documento del delegante.
«Siamo soddisfatti perché stiamo dando una risposta a tutte le richieste – dice il presidente del Comitato Montemurlo Solidale, Francesco Messineo – Il Comitato in poche settimane ha raccolto 85 mila euro di donazioni da privati cittadini, aziende, fondazioni, enti, soldi che abbiamo già distribuito alle famiglie in difficoltà che hanno presentato richiesta. Inoltre, abbiamo assegnato anche i 5 mila euro in buoni acquisto di due note catene di abbigliamento per bambini. Tutto il materiale che ci è arrivato da parte di enti ed associazioni è andato a buon fine ed è stato consegnato a chi ne aveva bisogno. Il Comitato e il Comune hanno fatto un lavoro di ricognizione delle necessità molto preciso ed accurato. Abbiamo notato con piacere un grande senso civico da parte dei cittadini: coloro che hanno subito danni ma che hanno le possibilità economiche, hanno lasciato le risorse a famiglie davvero in difficoltà».
Il Comitato Montemurlo solidale lo scorso 21 gennaio ha promosso un pranzo solidale a favore delle famiglie alluvionate, al quale hanno preso parte circa 180 persone con un ricavo netto di circa 5 mila euro, soldi che andranno ad aggiungersi alle risorse già raccolte.
«Montemurlo è una comunità molto coesa ed anche in quest’ultima occasione abbiamo avuto modo di toccare con mano la solidarietà e la generosità delle persone e delle associazioni del territorio- dice il sindaco Simone Calamai – Purtroppo, dall’altra parte, ancora non è arrivata la risposta della presidente Giorgia Meloni alla mia lettera del 22 dicembre scorso, in cui chiedevo rimborsi e indennizzi per famiglie e imprese alluvionate. Intanto noi diamo risposte concrete a chi è in difficoltà. Montemurlo non sta a piangersi addosso ma è giusto che il governo ci dia risposte certe e veloci».