2 Febbraio 2024

Alle Scuderie Medicee la nuova mostra “Fogli d’epoca”

Sabato 3 febbraio alle 17 l'inaugurazione. In esposizione anche un Picasso


“Fogli d’epoca. Riviste italiane 1900-1920”. E’ la nuova mostra allestita alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano, un affascinante viaggio che ripercorre, attraverso le pagine delle riviste del primo 900, la storia e la trasformazione culturale di quel periodo. Sabato 3 febbraio alle 17 l’inaugurazione dell’esposizione, curata da Luigi Cavallo, che potrà essere ammirata fino al primo aprile. Un centinaio circa le opere in mostra, tra riviste, copertine, rilegature, quadri e stampe, alcune di proprietà del Comune, altre arrivate grazie a dei prestiti. La mostra si focalizza sull’eredità di tre maestri dell’arte – Soffici, Prezzolini e Papini – evidenziando il cambiamento nei testi prima e dopo il periodo bellico. Opere dalle pagine di “Lacerba”, “Leonardo”, “La Voce” e altre riviste saranno esposte, con i testi di Soffi, Prezzolini, Papini, Campana, D’Annunzio, De Chirico e Ungaretti creando un affresco culturale di straordinaria importanza. La mostra presenta in anteprima le rilegature originali create da Ardengo Soffici, svelando il suo talento artistico anche nel campo dell’artigianato. Chiude l’esposizione un’opera di Picasso, “Bicchiere a Calice”, originariamente pubblicata su “Lacerba” da Soffici.

“Una mostra volta a valorizzare il Soffici scrittore, che testimonia l’impronta indelebile lasciata dal suo passaggio nel futurismo.  Movimento avanguardista per eccellenza, caratterizzato dalla sua volontà di rompere con la tradizione e che ha ‘liberato’ la società di allora da schemi letterari  e culturali ormai considerati sorpassati – commenta l’assessore alla Cultura Diletta Bresci – Ecco,  Soffici è stato un protagonista di questa epoca, l’ha attraversata donandole un prezioso contributo. Contributo che trova la sua massima espressione  nella fondazione della rivista ‘Lacerba’ nel 1913, rivista anti-passatista che ha coinvolto i più illustri rappresentati della corrente futurista: dal fondatore Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà. Il nostro augurio è quello di poter far comprendere profondamente al visitatore il Soffici di quell’epoca,  immerso in una cornice di un tempo animato da un movimento dinamico costantemente alla ricerca affamata di avanguardia e di modernità. Il nostro personale ringraziamento va a Luigi Cavallo per la curatela della mostra e per il suo affiancamento scientifico al museo Soffici”.

La mostra è realizzata col contributo del Consiglio regionale della Toscana ed è a ingresso libero. Il giorno dell’inaugurazione sarà possibile visitare gratuitamente anche il Museo Soffici e del 900 italiano.