Spaccate ai negozi: delinquenti da fermare e spettri da agitare
Biffoni, sospetti "elettorali" sui colpi notturni ai negozi. Bufera con le opposizioni. Ma l'urgenza è fermare i responsabili
Quindici spaccate a negozi e locali in una decina di notti. In centro e in periferia.
Commercianti sconcertati per vetrine e infissi infranti, saccheggi di casse e scaffali e per sentirsi soli e vulnerabili. Le associazioni di categoria chiedono sicurezza.
Ieri, il sindaco Biffoni ha portato in luce la coincidenza fra il caso – ormai diventato fenomeno – e la campagna elettorale in corso, citando senza specificare la data, un analogo precedente.
Non vogliamo addentrarci nelle ipotesi e nella polemica politica che si è accesa.
La realtà è che uno o più malviventi devastano impuniti vetrine e fanno razzia di denaro e merce. Da varie notti, senzaostacoli.
Al momento, non conta se lo facciano per ragioni economiche, per sfida o con l’intento “politico” di acuire la sfiducia nelle istituzioni in carica. Conta che riescono a farlo e vanno fermati, che siano ladri, maniaci o presunti agitatori pre-elettorali. Prima di agitare spettri, vanno fermati i delinquenti in carne e ossa.
Al movente, si penserà dopo.
Dopo, si vedrà se il giallo in corso assumerà anche le tinte variopinte della politica. Per ora è un un bruttissimo fatto di cronaca nera, da risolvere al più presto.
Ps. Reagendo alle parole di Biffoni il centrodestra, fino a questo momento muto come coalizione, sì è unanimemente manifestato con ogni sua componente. È davvero cominciata la campagna elettorale.