17 Gennaio 2024

Spaccate ai negozi, Confesercenti chiede di adottare il modello Firenze per i ristori alle imprese danneggiate

L'emergenza sarà affrontata in Prefettura nel Comitato ordine pubblico della prossima settimana


Le spaccate a raffica in danno di esercizi commerciali saranno al centro di un Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica che si riunirà la prossima settimana. Dalla Prefettura si fa sapere che sono stati già intensificati i controlli finalizzati alla prevenzione e ad individuare i responsabili dei furti. Prima della riunione del Comitato verranno ascoltati anche i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, che hanno raccolto la preoccupazione degli operatori del settore per quella che è diventata, notte dopo notte, una vera e propria emergenza.

Confcommercio chiede un intervento speciale: “Dopo la sequenza degli ultimi episodi appare evidente come ci si trovi di fronte a fenomeni particolarmente insistenti, nei confronti dei quali le contromisure attuali, purtroppo, non sono sufficienti. Chiediamo quindi a tutte le istituzioni preposte di predisporre una pianificazione speciale, composta dalle misure che si riterranno più congrue per arginare la situazione”. L’alternativa, si conclude la nota, è tutt’altro che promettente: “Le attività colpite sono esasperate e quelle vicine provano legittimo timore. Se decidessero di andarsene, così come se nuovi progetti evitassero di arrivare in città in funzione di questa dinamica, sarebbe una sconfitta per tutti, oltre che un danno economico, sociale e culturale. Non possiamo permetterlo”.

“Molti commercianti hanno subito spaccate e furti che non solo hanno creato danni ingenti da un punto di vista economico, ma in alcuni casi hanno addirittura precluso la continuità dell’attività per alcune giornate – afferma Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato. Il problema è accentuato nel centro storico soprattutto nelle ore notturne. Come Associazione siamo vicini alle aziende e agli imprenditori che hanno subito dei danni. Insieme alle nostre aziende chiediamo un rafforzamento delle misure a contrasto di questi fenomeni, un pattugliamento più intensivo delle strade del centro. Il commercio – sottolinea il Presidente Bonfanti – ha bisogno di sicurezza e tranquillità. Come in una triste roulette russa i colleghi commercianti chiudono la sera prima senza sapere se il giorno dopo dovranno fare la conta dei danni”.
Confesercenti Prato propone al Comune e alla Camera di Commercio di Pistoia e Prato di istituire un fondo per risarcire i negozi vittime di furti e vandalismo così come è stato fatto a Firenze. “Muoviamoci con celerità – conclude Bonfanti – facciamo un lavoro di squadra, ognuno per le proprie competenze e prerogative. I commercianti hanno necessità di guardare al futuro con speranza e con la necessaria serenità”.

E proprio mentre il sindaco di Firenze Dario Nardella annunciava i contenuti del bando “Negozi sicuri” (finanziato con 400.000 euro da Palazzo Vecchio e con altri 400.000 euro dalla Camera di Commercio di Firenze) per la concessione di contributi fino a 5.000 euro ai commercianti vittime di spaccate e per potenziare i loro sistemi di sicurezza, ieri, a Prato divampava la polemica dopo le frasi del sindaco Biffoni, che ha associato l’escalation di spaccate alle imminenti elezioni di ieri e di oggi.

“Non sono frasi da sindaco e nemmeno da candidato. Non sono frasi da Biffoni e spero che possa correggere il tiro quanto prima” afferma la parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti, secondo cui “alimentare dubbi e sospetti, seppur in modo sbilenco, su una parte della città” nella difficile fase post alluvione è “completamente irresponsabile”.

Da parte del Partito Democratico, si registra l’intervento del parlamentare Marco Furfaro, il cui ordine del giorno sul Tribunale di Prato è stato approvato a larga maggioranza alla Camera. L’atto impegna il governo ad assumere le iniziative necessarie alla conclusione dei lavori strutturali del Palazzo di giustizia e all’assunzione e assegnazione di personale amministrativo per permettere la riapertura dell’ufficio decreti ingiuntivi presso il giudice di pace.
“Mentre la destra pratese parla sui giornali – afferma Furfaro – il Pd lavora per la città. Vigileremo – conclude Furfaro – affinché questo impegno diventi al più presto operativo”.

“Intenerisce davvero che l’onorevole Furfaro si auto celebri per l’approvazione di un ordine del giorno sul tribunale di Prato”. Lo afferma – in una nota la parlamentare di Fratelli d’Italia Chiara La Porta -. “Al suo bearsi per un atto che, come un deputato dovrebbe ben sapere, non vincola il Governo, rispondiamo con i fatti” – aggiunge La Porta, che rivendica: “È grazie al Governo Meloni che c’è stato un incremento del numero del personale negli scorsi mesi. Di altrettanto certo c’è che non possa essere colpa dell’esecutivo che il Tribunale, in anni di governo cittadino e regionale di sinistra, sia stato sistematicamente e letteralmente lasciato andare.  Furfaro dovrebbe fare atti politici contro il suo partito e contro il sindaco Matteo Biffoni, evidentemente, e venire a vedere con i suoi occhi quali siano le reali esigenze della città in cui è stato eletto”.