18 Gennaio 2024

Finale di Sanremo e ricco buffet: il Pecci si aggrappa al pop

Il 10 febbraio festival sul maxischermo, visita alla mostra e apericena per 30 euro


Per la reputazione che si è formata  negli anni il Museo Pecci sembra nato per dividere il mondo in due fazioni: quelli che frequentano il Museo Pecci e quelli che seguono Sanremo. Questi ultimi, eletti a simbolo del disimpegno pop scivolante  nel trash, sono folle di oltre dieci milioni di persone, per quanto i primi sono élite che si contano senza bisogno della calcolatrice, a giudicare dai biglietti venduti negli  anni post covid.

Il 10 febbraio il Pecci proverà a unire quei due popoli. Oppure a verificare se le due anime coesistano. Se chi frequenta le mostre del Pecci segua pure Sanremo. E se chi non perderebbe mai la finale del festival sia disposto a visitare una mostra di quello che in trentasei anni si è rivelato un centro non tanto di arte contemporanea, quanto di avanguardie contemporanee.

La sfida è lanciata: la finale del festival sarà proiettata sul maxischermo del cinema del Pecci, con platea da un centinaio di posti. Le opzioni sono due. Nella prima, per 30 euro, si ammira Eccentrica, la rassegna delle Collezioni  del museo e si guarda il festival fino a notte fonda. In mezzo, un aperitivo irrobustito da (citiamo dal sito ufficiale)  “ricco buffet“.

Nel secondo caso per 15 euro si assiste alla finale, senz’arte né cibo: circenses in purezza, senza il panem per il corpo e lo spirito. Ma si ottiene un voucher per visitare una mostra entro giugno.

Pecci e Sanremo, all’apparenza diavolo e acquasanta, bianco e nero, eletti e massa.  Il museo prova ad accostarli non perché riconosca  nelle canzoni e nel fin troppo che le circonda al festival la dignità di arte contemporanea, ma per sdrammatizzare la propria immagine. Per riportare sulla terra il disco volante al quale il museo ristrutturato nel 2016 assomiglia sempre di più, per forme e per natura di alieno. Per attirare con la calamita del pop le persone a varcarne la soglia, a conoscersi senza traumi. Intento estremo per legarsi al territorio. E forse alla terra.

Sui social, ironia: ci si chiede a quando Ballando con le stelle, la finale di Amici, del Grande fratello, le partite di Champions. Ma si parla di un Pecci vivo, non della chiusura che molti, nel popolo, vorrebbero, salvo lanciare allarmi quando l’eventualità si fa minimamente seria.

Ps durante il festival sarà attivo il photo booth floreale, come ai matrimoni. E il dress code consigliato è Eccentrica. Come il titolo della mostra al Pecci, come di sicuro la mise dei cantanti.

 

Buongiornoprato@tvprato.it

disegno di Marco Milanesi