Si aprono nuovi scenari per la morte di Alessio Cini, il 57enne originario di Prato tecnico di un’azienda tessile pratese il cui cadavere è stato trovato semi carbonizzato lunedì mattina nei pressi della casa in cui abitava alla Ferruccia di Agliana. L’autopsia disposta dalla Procura di Pistoia è stata eseguita ieri e i risultati farebbero pensare ormai in maniera inequivocabile all’ipotesi di un omicidio. Secondo quanto emerso dall’esame, sulla testa e sul corpo della vittima ci sarebbero traumi che fanno pensare ad un’azione violenta tale da causare la morte. E’ quindi sulla pista dell’omicidio che si sta concentrando adesso l’attenzione dei carabinieri del comando provinciale di Pistoia. Cini sarebbe stato colpito alla testa e poi preso a calci e botte mentre non poteva opporre più resistenza. Successivamente è stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme probabilmente nel tentativo di eliminare tracce ed indizi. Spetterà ora ai carabinieri risalire al responsabile o ai responsabili e soprattutto capire quali sono i motivi che hanno portato l’autore o gli autori a commettere un omicidio così cruento.
Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore Leonardo De Gaudio. L’esame autoptico iniziato nel pomeriggio di ieri è terminato in tarda serata dopo diverse ore di analisi dei medici legali. Il responso ha dato ulteriori certezze a quella che ormai era la pista battuta dagli inquirenti. Nelle primissime ore dopo il ritrovamento del corpo si era fatta strada l’ipotesi di un suicidio, ma già dopo i primi riscontri sul luogo del delitto erano emersi indizi tali da far pensare ad un’esecuzione. Ipotesi che l’autopsia ha poi avvalorato. A dare l’allarme alle forze dell’ordine sono stati i vicini di casa, che all’alba di lunedì hanno visto il corpo avvolto dalle fiamme. I carabinieri stanno indagando sulle ultime ore di Cini e sui possibili moventi che possono aver determinato l’aggressione mortale nei suoi confronti. La procura di Pistoia ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Cini non aveva precedenti penali. Dalle indagini però emergerebbe una preoccupazione recente, legata alla perdita della casa, proprio l’appartamento davanti al quale è stato trovato ucciso. L’abitazione era finita all’asta dopo alcune vicende finanziarie. La pista patrimoniale è tra quelle privilegiate in questa fase dagli inquirenti.
