A Migliana vince la speranza e il desiderio di ripartire. Venerdì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, nel borgo viene inaugurata la ormai tradizionale Via dei presepi, un coinvolgente progetto di comunità che vede protagoniste decine di famiglie, promosso dalla Proloco di Migliana, in collaborazione con la parrocchia e con il supporto del Comune di Cantagallo. L’iniziativa è inserita nel percorso interregionale Terre di presepi, nato con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni dei territori della Toscana e dell’Italia centrale,dando vita a un circuito che muove ogni anno migliaia di visitatori.
Anche quest’anno saranno 48 i presepi in mostra lungo le strade, presso le abitazioni e le attività commerciali. A guidare i visitatori sarà una grande carta messa a punto dai volontari della Proloco che viene appesa nelle bacheche del paese e grazie a un QR code consente di esplorare tutto il percorso. L’inaugurazione è fissata per le ore 15 con il concerto della Filarmonica di Luicciana e la merenda. Nell’occasione agli allestitori dei presepi verrà consegnato il numero ufficiale che è stato loro assegnato.
“È davvero un bel segno di ripartenza dopo l’alluvione questa iniziativa che si rinnova, per questo ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per la sua realizzazione – mette in evidenza il sindaco Guglielmo Bongiorno – quella della comunità di Migliana è una tradizione molto significativa e radicata, per questo l’amministrazione comunale ha sostenuto con convinzione la sua ripresa quando c’è stata una fase di difficoltà promuovendo anche il collegamento con il progetto Terre di Presepi”.
“Quest’anno la Via dei presepi è più che mai significativa, il presepe dà il senso di famiglia e adesso, dopo l’esperienza drammatica che ha vissuto Migliana e tutta la Val di Bisenzio, è importante dare valore allo stare insieme, a impegnarsi con la comunità di cui si fa parte. La Via dei presepi dà un bel contributo a questo obiettivo”, afferma Giulio Pieraccini, presidente della Proloco.
Del resto il borgo Migliana appare come una sorta di pittoresco presepe naturale, abbracciato alla collina. Il suggestivo itinerario proposto permette al visitatore di scoprire, oltre ai presepi, i vari angoli del paese, gli antichi borghi che lo compongono e il centro dove si trovano le attività commerciali e le due chiese. Le natività vengono collocate dovunque: sulle rocce lungo la strada, dentro una fonte, su ceppi di castagno, sulle finestre. Ci sono anche presepi meccanizzati con acqua, fuochi, movimenti e musica.
A Chiusoli una luce di speranza
Un altro bel segno della voglia di ripartire è anche l’albero di Natale allestito nel borgo di Chiusoli, a due passi da Migliana, dalla Pro loco insieme ai volontari dell’Associazione Solidarité Identités, che sono arrivati in aiuto nell’emergenza. Sempre venerdì 8 dicembre alle 12, con l’albero, verranno donati panettoni e pandori ai cittadini colpiti dall’alluvione. .L’iniziativa viene promossa con il titolo Una luce di speranza.