Cosa resta del 2023? Qual è l’evento che ha segnato maggiormente questo anno? Probabilmente se facessimo questa domanda ai pratesi tutti, o quasi tutti, risponderebbero: l’alluvione. E non c’è dubbio che il 2023 a Prato sarà ricordato soprattutto per questa calamità che ha colpito la nostra provincia il 2 novembre. Un evento eccezionale che ha causato la morte di due persone e danni per centinaia di milioni a migliaia di imprese ed abitazioni. L’esondazione di corsi d’acqua, fossi e torrenti con le strade trasformate in fiumi, ma anche le frane, circa 200, che hanno martoriato la Valbisenzio. Dalle scene di distruzione di Figline, passando per Bagnolo, fino ad arrivare a Gamberame, La Cartaia, La Briglia, Seano, su fino a Chiusoli. Una calamità che ha colpito tutti i comuni della provincia per una giornata che difficilmente scorderemo.
Dalla troppa pioggia al caldo record. L’anno che si sta chiudendo è stato segnato da un altro evento meteo estremo: il 24 agosto a Prato si è toccato il nuovo picco massimo (42,4 gradi). Una temperatura mai registrata prima.
A febbraio un altro evento che ha segnato questo 2023: la violenta aggressione a Martina Mucci, la 28enne picchiata e sfregiata mentre rientrava a casa dal lavoro. Per l’aggressione sono finiti a processo l’ex fidanzato e altri due imputati. Un episodio che ha portato ancora una volta alla ribalta della cronaca la violenza di genere. Il 2023 si è portato via Francesco Nuti. L’attore e regista pratese si è spento a giugno all’età di 68 anni.
Tra gli eventi più significativi dell’anno che si sta chiudendo mettiamo anche la posa della prima pietra per la realizzazione della nuova palazzina dell’ospedale. Per vederla operativa servirà ancora un po’ di tempo: se ne riparla nel 2026.