“È il momento di fare squadra, ci vuole senso di responsabilità, stiamo affrontando tutti insieme un’emergenza senza precedenti ed è il momento di stare uniti”. È l’appello che arriva dai sindaci di Vaiano e Cantagallo, Primo Bosi e Guglielmo Bongiorno. “Dopo l’emergenza adesso si comincia a definire il quadro complessivo dei danni, con il contributo decisivo degli esperti si stanno approfondendo le situazioni di maggior criticità dei nostri territori – affermano i sindaci – Siamo vicini ai nostri cittadini anche se a volte non ci vedono perché siamo bloccati tra la sala di protezione civile e i sopralluoghi, dobbiamo far fronte a una situazione davvero complessa, dalla notte del 2 novembre, con tutti i nostri collaboratori, non ci siamo mai fermati ed è giusto cosi”.
Mentre si continua a lavorare sulle situazioni di criticità, ci si sta preparando anche ad affrontare all’allerta meteo arancione prevista da domani pomeriggio. Per tutta la fase dell’allerta ci sarà un’azione speciale di monitoraggio del territorio, per questo sono state richieste dieci squadre della Colonna mobile della Protezione civile delle Regione Toscana che avranno il compito di tenere sotto osservazione le aree che potrebbero destare maggiore preoccupazione. Le zone più a rischio sono state dotate anche di sacchi di sabbia.
A Vaiano per tutta la giornata, probabilmente anche nella notte, si continuerà a lavorare nel centro cittadino per la messa in sicurezza del Trescellere, il torrente tombato che il 2 novembre ha provocato danni gravissimi in via Rosselli. Dopo vari sopralluoghi e l’attività di due imprese specializzate il torrente Rio Secco – esondato con pesantissime conseguenze – è stato riportato all’interno del fosso della Briglia.
A Cantagallo, dove in questi giorni sono stati attivati ben 23 interventi di messa in sicurezza legati prevalente mente ad eventi franosi, sono stati condotti ripetute e approfondite verifiche in località Querceta-Caselle per verificare la situazione di una frana che insiste sul fosso Rilaio.
È attivo il Centro Operativo Intercomunale della Protezione civile, che ha sede a Vaiano, dove vengono coordinate le attività. Ci sono i rappresentanti dei Comuni, i referenti della Prefettura e della Protezione civile regionale, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, della Polizia Municipale, e dei volontari. La colonna mobile della Regione Toscana ha inviato in Val di Bisenzio 15 squadre di volontari, oltre 60 persone, che arrivano da tutta la Toscana (oggi c’erano Anpas, Croce Rossa, Misericordia, Le Racchette) con idrovore e macchine attrezzate per la rimozione del fango.