La macchina organizzatrice del Premio Santo Stefano si è messa in moto. Il comitato promotore sta mettendo a punto la quattordicesima edizione dello Stefanino d’oro, il riconoscimento che la città di Prato consegna alle aziende virtuose del proprio distretto industriale. Questa settimana si sono aperte ufficialmente le candidature per ottenere il Premio.
Fino a venerdì 8 dicembre sarà possibile segnalare una impresa considerata meritevole del riconoscimento, collegandosi al sito della Diocesi di Prato.
Nella sezione dedicata al Premio Santo Stefano, c’è un apposito modulo dove si possono indicare il nome (o la ragione sociale) dell’azienda e inserire una breve descrizione dell’attività economica e il tipo di produzione in cui opera. È richiesto anche di indicare quali sono i punti principali di eccellenza della impresa e i motivi che rendono questa attività meritevole del riconoscimento rispetto all’etica, ai diritti del lavoro, al tema della concorrenza, della ricerca e della formazione. Il requisito fondamentale è che l’azienda segnalata sia iscritta alla Camera di Commercio di Prato.
Quando verranno chiuse le candidature, toccherà al comitato promotore formato dalla Diocesi di Prato, dai Comuni di Prato e Montemurlo, dalla Provincia di Prato, dalla Camera di Commercio e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, scegliere i tre vincitori della quattordicesima edizione.
Come da tradizione i loro nomi verranno resi noti dal vescovo Giovanni Nerbini al termine della celebrazione del solenne pontificale del 26 dicembre in cattedrale, festa del patrono di Prato.
Ricordiamo i vincitori della scorsa edizione, la numero tredici: Azeta Filati, Pinori Filati e Unitech. Tre aziende del comparto tessile scelte fra oltre cinquanta candidature pervenute al comitato promotore del Premio.