27 Novembre 2023

Ritardi bus e corse saltate, la Regione annuncia sanzioni ad Autolinee Toscane

Oggi il vertice in Provincia, organizzato dalla consigliera regionale Bugetti, tra Regione e comuni sui disservizi del trasporto pubblico locale


Una riorganizzazione del T2, entrato in vigore il 2 novembre; un tavolo con Autolinee Toscane per trovare una soluzione e invertire la rotta rispetto ai troppi disservizi denunciati ogni giorno da studenti e pendolari e poi le sanzioni, quelle che la Regione ha annunciato che comminerà al gestore del trasporto pubblico locale proprio per tutte quelle corse saltate e ritardi dei mezzi “che non sono più giustificabili dopo l’alluvione”. E’ ciò che emerso dal vertice in Provincia organizzato dalla consigliera regionale Ilaria Bugetti e che ha visto sedere allo stesso tavolo sindaci dei comuni pratesi e Regione nella persona dell’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli. Ogni sindaco ha raccontato quello che non va nel proprio comune: le conclusioni sono state affidate all’assessore Baccelli, che ha detto: “Laddove ci sono salti di corsa ingiustificati, secondo i nostri strumenti contrattuali il soggetto pubblico, in questo caso la Regione, deve procedere alle necessarie sanzioni”. L’assessore è stato molto critico anche nei confronti delle modalità di comunicazione agli utenti, da parte del gestore, dei cambiamenti apportati con la nuova organizzazione – denominata appunto “T2” – del servizio bus: “Il maltempo è finito e ancora non c’è chiarezza sull’informativa degli orari ai cittadini, così come in partenza non c’era stata chiarezza coi comuni – ha detto -. Eppure le aspettative erano alte perché a Prato non erano previsti tagli, ma solo una riorganizzazione dell’esistente. Ci si aspettava che le cose andassero bene e non molto male come invece sono andate”.

Tra le proposte che saranno fatte ad At ci sarà anche quella di un miglioramento del servizio in termini di integrazione gomma-ferro. “E poi naturalmente la volontà di andare a rivisitare anche in profondità quella che è la programmazione del T2 – aggiunge il presidente della Provincia Simone Calamai – viste le criticità soprattutto sulle aree più periferiche della nostra provincia, penso ad alcune corse verso il Montalbano o la Valbisenzio che sono state cancellate in orario di morbida e che invece andranno ripristinate. C’è infine il discorso delle corse per gli studenti delle scuole superiori: ci sono delle rotture di carico e anche in questo senso, il gestore dovrà rimettere mano al progetto”.

Sul tavolo ci sarà anche l’integrazione tariffaria, secondo quanto contenuto nella mozione firmata dalla consigliera Bugetti e che è già stata protocollata: “Quando si parla di cambio ferro gomma o di cambio provincia sia per gli studenti che per i pendolari, è impensabile non fare un’integrazione delle tariffe per coloro che prendono treno, bus e tram per corse predestinate per recarsi a lavoro o a scuola”, ha detto Ilaria Bugetti.