Il Comune di Montemurlo lavora senza sosta dalla notte del 2 novembre scorso per portare assistenza alle popolazioni colpite dall’alluvione. Il sindaco Simone Calamai, fin dalle prime ore dell’emergenza, è sul territorio per verificare in prima persona le criticità e dare risposte ai cittadini. Non si contano le strade riempite dalle masserizie alluvionate che le persone hanno tolto dalle case, dai garage e dalle cantine. «Sono immagini che fanno tanto male – dice il sindaco Calamai – ma non ci lasceremo piegare e supereremo anche questa emergenza. I cittadini non sono soli, il Comune c’è e daremo tutta l’assistenza possibile per rialzarsi e ripartire». Le idrovore intanto continuano a pompare acqua dalle abitazioni e dai locali posti sotto il livello delle case. Tutto il materiale alluvionato è stato stoccato in una prima fase in piazza Oglio a Oste, mentre adesso l’indicazione è quella di conferirlo in via Udine di fronte al civico 79, mentre il fango può essere portato in via Puccini nei pressi del centro raccolta Alia. Al Coc, centro protezione civile comunale, di via Toscanini, 21 a Montemurlo si può far riferimento per le targhe ritrovate sul territorio che vengono raccolte e riconsegnate ai legittimi proprietari.
LE ORDINANZE – Il sindaco Simone Calamai ha disposto per la giornata di domani, martedì 7 novembre, la sospensione delle attività didattiche nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. Chiusi anche tutti i parchi e giardini, il cimitero comunale, gli impianti sportivi, i mercati rionali e tutti i tipi di commercio ambulante itinerante e posteggi fuori mercato.
I NUMERI DEI VOLONTARI IN CAMPO – Sono oltre 200 i volontari che ogni giorno sono impegnati nelle operazione di soccorso e sostegno alle popolazioni colpite dall’alluvione. Ieri, domenica 5 novembre, a Montemurlo sono arrivate le squadre specializzate: la colonna mobile della protezione civile del Piemonte composta da 95 volontari e 40 veicoli e attrezzata con piccole ruspe (bob cat) per la rimozione dei materiali e del fango, centrali radio e uffici mobili e la colonna mobile della Regione Basilicata con 70 volontari e 20 mezzi specializzati nella pulizia di strade e scantinati dal fango. Dalla Liguria, invece, sono arrivati 14 volontari dell’associazione nazionale Carabinieri in congedo, mentre sono in totale 80 i volontari della protezione civile comunale di Montemurlo che si alternano nelle attività di soccorso (squadre comunali, Vab Montemurlo, Cisom, Misericordia di Oste e Montemurlo), sei pattuglie della polizia municipale di Montemurlo, nonché circa 100 volontari della colonna mobile della Regione Toscana che ogni giorno prestano servizio sul territorio. Le colonne mobili sono coordinate dal Dipartimento nazionale di protezione civile. Sempre aperto il Centro operativo comunale di protezione civile di via Toscanini, dal quale il sindaco Calami coordina le varie azioni di gestione dell’emergenza sul territorio e a cui fanno riferimento tutte le forze in campo. Sono inoltre sempre attive le pattuglie delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di Finanza) mentre in piazza della Costituzione è attivo l’Ucl, posto distaccato di comando avanzato dei Vigili del Fuoco per coordinare gli interventi sul territorio. Non si contano i volontari, tra i quali tantissimi ragazzi e giovani, arrivati a Montemurlo anche dalle zone limitrofe, come Pistoia, per aiutare chi è stato colpito dal fango e dalla distruzione delle acque.«Uno straordinario esempio di solidarietà e impegno che mi rende fiero dei nostri giovani e che mi commuove. Questi gesti sono importanti per ridare fiducia alle popolazioni colpite dalla calamità e che servono per rinsaldare i sentimenti di comunità», dice il sindaco Calamai.
LA RACCOLTA FONDI DEL COMITATO MONTEMURLO SOLIDALE – Il Comitato Montemurlo solidale, promosso dal Comune di Montemurlo, attraverso la struttura della Protezione Civile per favorire l’aiuto alle popolazioni italiane ed estere colpite da calamità naturali, questa volta si muove per dare sostegno ai propri cittadini colpiti dall’alluvione del 2 novembre scorso. È già partita la raccolta fondi per dare la possibilità a tutti coloro che sentono la necessità di fare una donazione per aiutare i cittadini montemurlesi che ora hanno bisogno di una mano per rialzarsi. «Il Comune di Montemurlo è impegnato fin dalle prime ore dell’emergenza ed è in prima linea, attraverso la struttura di protezione civile comunale, per offrire aiuto ed assistenza a tutti coloro che sono stati colpiti dall’alluvione. – spiega il sindaco Simone Calamai, presidente onorario del Comitato Montemurlo Solidale (il presidente è Francesco Messineo) -Passata la fase dell’emergenza ci muoveremo attraverso i canali istituzionali per richiedere i fondi per la ricostruzione. In questi primi momenti, però, abbiamo ritenuto importante rispondere ad un esigenza che sentivamo molto forte tra la gente che ci chiede come poter donare e offrire così un canale istituzionale dove poter far convogliare la solidarietà. Sono tante le persone che a Montemurlo e da fuori provincia vogliono dare una mano ed offrire un contributo in denaro per affrontare i danni causati dall’alluvione. L’acqua ha spazzato via i sacrifici di vite intere, ha messo in ginocchio tanti nostri concittadini ma il Comune di Montemurlo c’è e resterà al fianco di tutti coloro che sono stati colpiti»
L’iban dove fare le donazioni è il seguente :IT11 U030 6937 9791 0000 0004 565 BIC BCITITMM intestato al Comitato Montemurlo Solidale presso la banca Intesa San Paolo (via Scarpettini, 17 Montemurlo), la causale da indicare è “Donazione alluvione Montemurlo”.