Si chiama “Una racchetta per tutti”. E il nome non è affatto casuale. Il progetto di tennistavolo inclusivo lanciato da Ciatt Prato con il sostegno di Comune e Provincia di Prato, Associazione Sport per Prato, Fitet – Federazione Italiana Tennistavolo, Csi Prato e Comitato Italiano Paralimpico – sezione Toscana, ha infatti come obiettivo di aumentare la reale possibilità di tutti gli alunni con disabilità di fare regolare attività motoria e sportiva, garantendo a ciascuno percorsi studiati su misura in base alle competenze e alle possibilità. Si mira, soprattutto, alla reale inclusione dei giovani con disabilità attraverso lo sport, visto e considerato che “Una racchetta per tutti” prevede di farli lavorare in gruppo e di farli collaborare con i loro compagni normodotati, all’interno di un’unica grande squadra, senza barriere e senza divisioni o classificazioni.
Ci si rivolge in primis agli alunni delle scuole primarie e secondarie con disabilità e non, agli insegnanti di educazione fisica e di sostegno, agli educatori dei centri di riabilitazione, ma anche alle famiglie e alle comunità del territorio, al fine di diffondere la pratica sportiva e divulgarne benefici e valori. L’idea è quella di proporre dei pacchetti formativi in scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio pratese, in particolare nelle classi dove sono inseriti alunni con disabilità fisiche e/o mentali per avviarli alla pratica del tennistavolo, con lo scopo primario di fornire loro uno strumento che rafforzi la consapevolezza e la conoscenza delle proprie potenzialità motorie.
Le modalità di svolgimento del progetto contemplano una serie di fasi collegate fra loro, che, partendo dall’individuazione degli istituti disposti a sposare l’iniziativa, arriveranno gradualmente all’inserimento, nel corso dell’anno scolastico, di alcuni ragazzi nelle attività sportive del Ciatt Prato. La prima fase sarà quindi di indagine e reclutamento, dove, verranno contattati gli istituti scolastici della zona di competenza, dando precedenza a quelli che presentano un numero elevato di alunni con disabilità iscritti. Una volta individuati gli istituti, presentato il progetto e il format operativo, la società pratese metterà a disposizione il materiale necessario per svolgere l’attività sportiva nelle diverse realtà individuate.
In questo modo potrà partire la seconda fase del progetto, quella più operativa, durante la quale tecnici ed allenatori del Ciatt, insieme agli insegnanti di educazione fisica e di sostegno dell’istituto, svolgeranno in orario curricolare, attività di avviamento e avvicinamento al tennistavolo: cinque moduli didattici, ciascuno di due ore, rivolti agli alunni con disabilità e ai loro compagni di classe che in ogni lezione, a turno, saranno chiamati ad affiancare l’alunno con disabilità, acquisendo, di fatto, il ruolo di “tutor”. Questa modalità consentirà d’instaurare un clima di maggiore coesione e collaborazione all’interno della classe, al fine di integrare nel contesto sociale il percorso formativo proposto. L’obiettivo a lungo termine è anche quello di riuscire a creare un movimento paralimpico sul territorio pratese, per arrivare ad avere una squadra paralimpica di tennistavolo.