Un veicolo in panne a La Foresta alle 7,40 del mattino e la Sr 325 si trasforma in una colonna chilometrica di auto in coda da Vaiano fino a Prato. Oltre un’ora il tempo impiegato per la rimozione del veicolo elettrico. E’ stato necessario ricaricare con il booster la batteria per sbloccare l’auto e farla portare via dal carro attrezzi.
Un’ora anche il tempo trascorso in coda da centinaia di pendolari che dalla Vallata, all’ora di punta del mattino, erano diretti a Prato. Le code sono giunte fino al campo sportivo di Vaiano. Il veicolo in avaria si è fermato ostruendo la corsia di chi scendeva dalla Vallata, nel tratto di competenza del Comune di Prato. La polizia municipale della Valbisenzio ha informato gli automobilisti dell’inconveniente con messaggi sul canale telegram Info325 che conta oltre 3.300 iscritti.
Sull’ennesima giornata campale per i pendolari della Vallata interviene la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia La Vita: “Non é possibile continuare al ritmo di un incidente al mese, con la regionale che si blocca e pendolari della Val Bisenzio e di Prato ostaggi della strada per ore” dichiara la capogruppo La Vita. “Questo é un problema che deve riguardare i sindaci della val Bisenzio in primis, ma anche quello di Prato, visto che tanti residenti della Val Bisenzio lavorano a Prato, e viceversa, oltre ovviamente alla Regione. Insomma tutto il PD deve impegnarsi in una soluzione. Ormai infatti ci sono i presupposti per parlare di una vera emergenza: sorpassi folli, autisti distratti, una quantità di traffico incredibile, e le solite promesse che vanno avanti da anni e anni. Quello che occorre fare, oltre a sensibilizzare sulla sicurezza alla guida, é potenziare il collegamento ferroviario integrandolo con gli autobus; sviluppare e incentivare altre forme di mobilità come ad esempio carpooling e taxi collettivi; incentivare l’uso di scooter elettrici” prosegue la capogruppo pentastellata.
“Inoltre occorre riaprire subito il collegamento viario Gamberame – Canneto, chiuso da anni: uno scandalo senza fine non solo per i residenti che sono costretti ad allungare il tragitto, subendo disagi e contribuendo ad intasare la SR325, ma anche perché in caso di incidente come oggi, sarebbe un percorso alternativo per deviare il traffico da e verso Prato, mentre adesso non c’è un’alternativa e non resta che rimanere ore fermi inchiodati sulla regionale”.
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