31 Ottobre 2023

Strade sicure, il Ministero dell’Interno assegna 400 militari ad 11 città italiane: Prato non c’è

La nostra città potrebbe rientrare nelle nuove assegnazioni che prevedono dal 2024 un maggior numero di militari dell'esercito - 6.800 - impegnati in tutto il Paese


Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto oggi dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha approvato il piano di impiego di 400 militari dell’esercito che pattuglieranno le principali stazioni ferroviarie del Paese per i prossimi due mesi. I 400 militari saranno applicati fino al 31 dicembre prossimo in 11 città italiane che già rientrano nell’operazione Strade Sicure, ma non a Prato, che nelle scorse settimane tramite il prefetto Adriana Cogode aveva ufficialmente richiesto l’invio dei Parà, per una riedizione dell’esperienza interrotta nella nostra città nel febbraio 2019.
I 400 militari presteranno servizio a Firenze (24 unità), Bologna, Milano, Roma, Napoli, Torino, Venezia, Verona, Genova, Bari e Palermo.
Prato potrebbe rientrare nelle nuove assegnazioni che prevedono dal 2024 un maggior numero di militari dell’esercito – 6.800 – impegnati nell’operazione Strade Sicure in tutta Italia.

“Il piano di impiego – spiega il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – assegna militari in 11 province, peraltro già destinatarie di un’aliquota del contingente ordinario dell’operazione ‘Strade sicure’, per rafforzare l’azione di vigilanza e di contrasto ai fenomeni criminali avviata nelle principali stazioni ferroviarie del Paese, dove transitano giornalmente decine di migliaia di persone”.

“Il contributo fondamentale già offerto dai militari dell’Esercito – ha aggiunto – è peraltro destinato ad accrescersi grazie alla prossima legge di bilancio che prevede, per l’anno 2024, l’elevazione a 6.000 unità del contingente ordinario e, allo stesso tempo, la destinazione specifica di 800 unità alla attività di controllo nelle stazioni ferroviarie”. Il titolare del Viminale ha sottolineato come questo più ampio dispositivo di impiego dell’Esercito “risponda anche alle esigenze di rafforzare i presidi di vigilanza agli obiettivi sensibili”.

“In vista della assegnazione del contingente, daremo subito disposizioni ai prefetti per una immediata valutazione delle rispettive esigenze ai fini della definizione del nuovo complessivo piano di impiego, per l’anno 2024, dei militari sul territorio nazionale”, ha concluso Piantedosi.