Definizione di un piano di emergenza e di coordinamento per le situazioni critiche e un protocollo per affrontare in maniera più approfondita i problemi strutturali e le alternative necessarie al miglioramento della mobilità della Vallata. Sono queste le tematiche principali emerse dall’ultimo incontro in prefettura. Tema: la mobilità della Vallata e le criticità che emergono in caso di incidenti che comportano la chiusura della Sr 325. Fenomeni purtroppo sempre più frequenti, che hanno causato traffico e disagi a chi si muove da e verso la Valbisenzio. Per affrontare le emergenze sarà definita una regia che coordini le operazioni, con compiti ben definiti tra i vari soggetti.
“Un piano intercomunale che per la parte tecnica sarà coordinato dalla Provincia, per la parte programmatica ed operativa dalla prefettura e che vedrà coinvolta anche la Regione, ente proprietario della strada” ha detto il prefetto Adriana Cogode. “Abbiamo un’organizzazione che in parte funziona e in parte no, perché se ognuno si muove per conto proprio si sposta il problema da una zona all’altra e non ce o possiamo permettere” ha aggiunto il sindaco di Vaiano Primo Bosi.
Le alternative per ora, in caso di blocco della Sr 325 non sono molte: potenziamento delle corse dei treni e uso della viabilità alternativa esistente, già individuata in base al punto in cui dovesse verificarsi l’interruzione.
“Abbiamo pensato di fare esperienza da quanto accaduto per creare dei meccanismi semi automatici per un’implementazione del servizio ferroviario laddove si dovessero creare delle interruzioni sulla Sr 325” ha spiegato l’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli.
Oltre al piano in caso di emergenze proseguirà il lavoro per trovare soluzioni anche a lungo termine: “Entro la fine dell’anno contiamo di avere operativo il piano per la gestione delle emergenze, di pari passo insieme alla Regione continueremo a lavorare al protocollo per lo sviluppo della 325, che prevede l’individuazione di alternative, il suo potenziamento e l’integrazione del trasporto ferroviario” ha concluso il presidente della Provincia Simone Calamai.