18 Ottobre 2023

Sicurezza, Biagioni: “Servono anche azioni di riqualificazione”

Il segretario provinciale del Pd invoca anche risposte strutturali al sottodimensionamento di Questura e Tribunale


“Sul fronte della sicurezza Prato non ha bisogno di soluzioni tampone o di iniziative estemporanee. La nostra città necessita di risposte strutturali da parte dello Stato per far fronte allo storico sottodimensionamento di Questura, Comando dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Tribunale”. Lo dichiara il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni, che interviene in merito alla questione sicurezza in città.  “Negli organici delle forze di polizia servono più agenti, oltre a mezzi e strumenti adeguati, per sostenere le attività di prevenzione che sono uno dei pilastri delle politiche sulla sicurezza. Solo così potrà essere aumentata la capacità investigativa e rafforzata la presenza sul territorio – continua Biagioni -. Per raggiungere questi obiettivi serve uno scatto in avanti di tutta la politica pratese, senza distinzioni di sorta. La lotta alla criminalità e alle mafie, il contrasto delle attività illecite non sono temi di destra o di sinistra, sono patrimonio di tutti. Invocare l’arrivo dei militari o chiedere che la polizia municipale svolga compiti diversi da quelli assegnati può funzionare per guadagnare un po’ di attenzione sui giornali, per fare propaganda in vista delle elezioni ma distrae la città dal vero obiettivo che è l’adeguamento strutturale di mezzi e organici alle reali necessità di Prato. Su questa battaglia il Partito Democratico c’è. Allo stesso tempo è necessario dire con chiarezza che il potenziamento dei comparti giustizia e sicurezza da solo non è sufficiente. In questi anni l’amministrazione Biffoni ha fatto molto, riqualificando interi quartieri e portando a termine importanti progetti. Un percorso di trasformazione che dovrà essere potenziato per rendere Prato ancora più bella, vivibile e accogliente. Costruire contesti di sicurezza significa aumentare gli spazi dedicati alle attività sociali, culturali e sportive, scommettere su una cittadinanza attiva, potenziare i polmoni verdi della città, rafforzare le politiche sociali e di integrazione. Oggi non abbiamo bisogno di ricette vecchie di quindici anni, di una ‘militarizzazione’ dei quartieri ma di idee e progetti che puntino alla crescita economica, culturale e sociale della nostra comunità”, conclude il segretario del Pd.