Boom di turisti a Montemurlo, l’assessore Forastiero: “Grandi potenzialità ricettive, venite a investire qui”
I picchi di presenze a Montemurlo si registrano, infatti, durante i mesi di luglio e agosto, quando la maggior parte delle attività chiude per ferie
Continua il trend in crescita del turismo a Montemurlo. Se fino a pochi anni fa i numeri di strutture ricettive e presenze erano vicini allo zero, adesso il Comune sotto la Rocca è quello della Provincia di Prato che cresce di più in termini di arrivi e presenze. A dirlo sono i dati della “rilevazione del movimento turistico nelle strutture ricettive della Provincia di Prato” per i mesi gennaio-settembre 2023, diffusi alcuni giorni fa dal Comune di Prato. I numeri parlano chiaro ed evidenziano che, rispetto al periodo gennaio – settembre 2022, quest’anno gli arrivi a Montemurlo crescono dell’86,6 per cento passando dai 3021 del 2022 agli attuali 5636, mentre le presenze si attestano su un più 71,3 per cento, dalle 7.157 dello scorso anno alle attuali 12.261. Nessuno dei Comuni della Provincia di Prato fa meglio di Montemurlo in termini percentuali: Carmignano, forse il territorio più vocato al turismo cresce del 28% in termini di presenze, Prato del 24,1%.
«Viviamo un effetto positivo dovuto a tanti fattori e siamo contenti perché anche quest’anno abbiamo un forte incremento di turisti sul territorio, che arrivano a Montemurlo per motivi diversi, dal lavoro al turismo “puro” per svago. – dice Giuseppe Forastiero, assessore al turismo – Un volano interessante per la promozione è stato sicuramente tutto il lavoro fatto sui cammini, sul turismo lento e la promozione della collina. Pensiamo che lo sviluppo turistico di Montemurlo possa continuare e siamo convinti che la nostra realtà abbia tutte le potenzialità per attrarre anche altre strutture ricettive. D’altronde Montemurlo ha tutto: si trova in una zona centrale, vicinissimo alle maggiori città d’arte, è ben collegato con l’autostrada, ha una bellissima collina ricca di storia, arte e natura e allo stesso tempo possiede un’area produttiva d’eccellenza che attrae un turismo business. I dati ci dicono che spesso chi vuole venire a pernottare a Montemurlo, soprattutto in alta stagione, ha difficoltà a trovare posto. L’invito, dunque, è d’investire su Montemurlo e sulle potenzialità ricettive di quest’area».
L’offerta ricettiva montemurlese è composta da 16 strutture tra le quali un albergo 4 stelle, tre agriturismi, cinque bed & breakfast per un totale di 218 posti letto e 92 camere. La permanenza media nelle strutture di Montemurlo è di due giorni e si arriva, non solo per lavoro ma, il dato fino a qualche tempo fa era impensabile, soprattutto per turismo. I picchi di presenze a Montemurlo si registrano, infatti, durante i mesi di luglio e agosto, quando la maggior parte delle attività chiude per ferie: a luglio 826 arrivi per un totale di 2061 presenze e ad agosto 554 arrivi per 2059 presenze.
«Siamo molto contenti dell’andamento della stagione turistica- commenta Giovanni Donadei, titolare del B&B Villa Scarfantoni – Abbiamo una clientela molto fidelizzata, che ritorna da noi anno dopo anno ed è composta in prevalenza da persone che soggiornano per motivi di lavoro. I turisti “per svago” sono in numero inferiore ma stiamo registrando sempre più presenze al b&b e nel nostro settore ristorazione, locanda e garden-pizzeria. Siamo molto contenti, perché, da quando abbiamo aperto nel 2016, abbiamo visto ogni anno un incremento. Montemurlo non è più solo il posto dove si viene per lavoro e poi si va via, oggi a Montemurlo si resta a pranzo, a cena, a dormire, si fanno eventi».
In maggioranza sono gli stranieri a scegliere Montemurlo come base per i viaggi alla scoperta delle città d’arte (a luglio sono stati 1509 gli stranieri e 477 gli italiani). I maggiori flussi di turisti esteri sono rappresentati dai tedeschi 1992, seguiti dai francesi 971, belgi 713, olandesi 432 e inglesi 423. Tra gli italiani Montemurlo è scelta soprattutto dai lombardi 890 e dagli stessi toscani 777.
A Montemurlo c’è un’alta e bassa stagione che segue i flussi di Firenze, come spiega bene Massimo Corrieri dell’hotel “I Vivai”« Il trend è molto positivo, siamo aperti da un anno e stiamo registrando un buon flusso di presenze. Essendo in una zona industriale pensavamo d’intercettare soprattutto una clientela business, invece, i nostri clienti sono quasi tutti turisti. Nel periodo invernale, forse aumenteranno i viaggi per affari, ma in estate abbiamo avuto una clientela per turismo e soprattutto estera, Brasile, Stati Uniti, Francia, Germania. Siamo stati quasi sempre pieni e speriamo di continuare così». Tra meno di un anno l’hotel I Vivai aprirà qanche nove nuove camere e una Spa – Centro benessere a servizio dell’hotel.