Otto ditte su nove sospese per l’impiego di manodopera a nero e multe per un totale di oltre 188.000 euro. È il bilancio dell’ultimo mese di controlli del gruppo interforze coordinato dalla Prefettura di Prato. Complessivamente sono 38 i lavoratori a nero individuati ed 8 i soggetti presenti senza titolo sul territorio nazionale.
In particolare, nel corso degli ultimi tre accessi – di cui 2 relativi agli stabilimenti di una medesima società, svoltisi nell’ultima settimana, è stata accertata la presenza di 18 lavoratori non assunti e di 5 clandestini e sono state comminate sanzioni per un ammontare complessivo di 97.000 euro.
In dettaglio, le violazioni contestate sono sia di natura amministrativa che penale, sia in materia antincendio che di sicurezza sui luoghi di lavoro. In una fabbrica sono stati trovati anche dei dormitori per gli operai, privi dei previsti requisiti di legge. All’interno di un immobile, risultato privo dell’agibilità, sono stati sottoposti a sequestro 25 macchinari.
Del gruppo di lavoro interistituzionale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo e ad ogni altra forma di illegalità nell’esercizio dell’attività di impresa – coordinato dalla Prefettura – fanno parte le forze dell’ordine, l’Istituto territoriale del Lavoro, Asl Toscana Centro, Inps, Vigili del Fuoco, Arpat, Alia e Agenzia delle Dogane.
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