2 Settembre 2023

Stop di Acea e dei Comuni toscani a Publiacqua: no alle gare in Sicilia

Non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi necessaria, la proposta di concorrere a gare da 4 miliardi di euro di importo totale in Sicilia


Stop di Acea e di Comuni soci al piano per l’espansione in Sicilia ipotizzato per la partecipata fiorentina Publiacqua, controllata dalla multiutility toscana Alia spa alla cui guida c’è il manager Alberto Irace.
Come riporta La Repubblica nell’edizione toscana, nell’assemblea dei soci di Publiacqua non è stata raggiunta la maggioranza qualificata dei due terzi per approvare il piano di partecipazione agli appalti per il servizio idrico degli acquedotti di Messina e Siracusa. Publiacqua finora serve 1 milione di utenti degli acquedotti dell’area di Firenze, Prato e Pistoia. Ora, però, Alia, la holding che nella stessa area si occupa di raccolta e trasporto dei rifiuti alle discariche, stava pensando a portare la controllata Publiacqua a operare in Sicilia. L’ad ha presentato ai soci un documento per concorrere a gare da 4 miliardi di euro di importo totale in Sicilia, su territori che comprendono 1 milione di utenze in 110 comuni.
Anche se ha prevalso il sì con il 53,5%, non è stata raggiunta la maggioranza richiesta dato il 46,5 di no, che ha fatto bocciare l’atto.
Per ragioni diverse hanno votato contro sia la holding di Roma, Acea, che ha il 40%, sia una serie di Comuni che non hanno devoluto le loro quote alla capogruppo Alia (partecipata dai Comuni dell’area Firenze-Prato-Piatoia-Empoli che controlla col 53% Publiacqua) e hanno fatto pesare le loro posizioni
indipendenti votando contro con il 7% circa complessivo. Più sindaci, riporta il quotidiano, hanno evidenziato “l’inopportunità dell’operazione” in Sicilia, fuori dall’area fiorentina. Tra i Comuni che hanno detto no al piano ci sono Sesto Fiorentino, Vaglia, Agliana, Calenzano, San Giovanni Valdarno, Cavriglia.