29 Settembre 2023

Massimo Taiti lancia il progetto per la riqualificazione del Lungobisenzio e dell’area tra via Firenze e la stazione

Era già stato approvato con una delibera di consiglio dieci anni fa. Ora la lista Taiti lo rilancia e attualizza.


Lo spunto arriva da una delibera, votata all’unanimità in consiglio comunale dieci anni fa con Cenni sindaco, che prevedeva tra gli altri un progetto di riqualificazione per lo stadio Lungobisenzio. Quella delibera è poi rimasta incompiuta, perché il progetto è stato messo in un cassetto, anche se in parte la giunta Biffoni ne ha realizzato alcuni stralci, investendo nel tempo più di 2 milioni per spostare il campo di 17 metri, realizzare la curva e abbattere le tribune sul lato ferrovia.

Ora quella delibera Massimo Taiti l’ha rispolverata con l’idea di farne un cardine della sua lista per le prossime amministrative. E ne fa una conditio sine qua non per eventuali alleanze. Scendendo nel dettaglio il progetto (curato dall’architetto Carlos Gustavo Loggia), prevede la riqualificazione dello stadio e dell’intera area tra via Firenze e la stazione. Per la parte sportiva si prevede il completamento delle tribune (tutte coperte, compresa la curva) per una potenziale capienza fino a 5mila posti. La realizzazione di due campi di calcio a 5 o padel nello spazio sotto la ferrovia. La costruzione di due strutture, una a servizio dei campi con spogliatoi e foresterie, l’altra con commerciale, bar-ristorante e spazio per la sede della società.

Con l’abbattimento di una parte del muro di cinta verrebbe realizzata la connessione della parte antistante il campo sportivo con via Firenze e piazza stazione, rendendole pubbliche e sempre aperte e fruibili. L’intenzione è quella di prevedere intorno al campo sportivo spazi verdi attrezzati con tanto di piazza. Secondo le stime fatte tutto il progetto costerebbe tra i 7 e gli 8 milioni. Per Taiti l’ideale sarebbe un coinvolgimento tra l’amministrazione e l’Ac Prato. Per quanto riguarda i parcheggi 200 posti verrebbero ricavati all’esterno, altri 200 si potrebbero ricavare seminterrati sotto il sussidiario, quest’ultima opzione farebbe però aumentare i costi.

“Un progetto lungimirante, perché riguarda lo sport, il sociale e la sicurezza – ha detto Taiti – che permette di intervenire sulla criticità dello stadio ma coinvolge anche la riqualificazione di una zona insicura. Chi condividerà questo progetto sarà un mio partner politico, altrimenti non ci sarà possibilità di trovare nessun accordo”.