In trasferta dalla provincia di Siena, alle due di notte in via Pistoiese a Prato, per mettere a segno scippi in danno di cittadini cinesi usando come strumento di intimidazione una pistola scacciacani, fedele riproduzione di un’arma da fuoco modello Glock 17, priva di tappo rosso. È il sospetto che ha portato la Questura ad applicare per la prima volta a Prato nei confronti di un diciassettenne, già con precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, il decreto Caivano, con cui il governo Meloni ha recentemente introdotto misure urgenti per il contrasto “al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”.
Il giovane, italiano, ha così ricevuto il daspo urbano che gli vieta per un anno di tornare in via Pistoiese e nelle aree limitrofe. La violazione del divieto è punita con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.
Gli agenti delle volanti hanno proceduto ieri notte al controllo del 17enne, che alla vista dei poliziotti si è nascosto dietro ad una siepe assieme ad altri due amici, anch’essi minorenni e residenti nel senese. Il ragazzo, classe 2006, aveva con sé la replica dell’arma da fuoco e una piccola quantità di cocaina. Dagli accertamenti svolti dai poliziotti, è emerso che poco prima i tre minorenni avevano seguito un cittadino cinese; un pedinamento che la questura ritiene fosse propedeutico ad un tentativo di scippo o rapina, come molti altri se ne sono verificati in passato in danno di persone orientali in quella stessa zona. I tre giovani, all’atto dell’identificazione, non hanno fornito valide spiegazioni della loro presenza a quell’ora notturna nell’area, ed hanno confermato di non aver alcun interesse o legame affettivo a Prato. Circostanze che hanno spinto la divisione anticrimine della Questura ad emanare un Daspo urbano nei confronti del 17enne, il quale ha subito anche una denuncia per porto abusivo di arma o oggetto atto a offendere ed è stato sanzionato per la detenzione per uso personale di droga.
La Questura rende noto che ad oggi, dall’inizio dell’anno, sono già 22 i daspo urbani emessi, a cui si aggiungono 32 rimpatri con foglio di via obbligatorio. Obiettivo dei provvedimenti è il contrasto al degrado urbano e sociale, nell’ottica di favorire una migliore accessibilità e fruibilità di luoghi importanti per la vita cittadina.