Collaborazione e corresponsabilità, l’invito del vescovo Nerbini alle parrocchie per il nuovo anno pastorale
Nella chiesa di San Domenico si è tenuto il Convegno pastorale diocesano, tradizionale appuntamento nel quale si traccia il cammino da seguire. Tra i punti sui quali riflettere c'è anche il riconoscimento del ruolo della donna nella Chiesa
Collaborazione a tutti i livelli, sia all’interno della singola parrocchia, sia nel vicariato, che comprende più comunità parrocchiali presenti nello stesso territorio. È il concetto di sinodalità, parola che il vescovo Giovanni Nerbini ha tradotto con il termine «corresponsabilità»: «laici e sacerdoti – ha sottolineato – devono camminare insieme per rispondere alle sfide di oggi».
Nella chiesa di San Domenico si è tenuto il Convegno pastorale diocesano, il tradizionale appuntamento che segna l’inizio del nuovo anno per la Chiesa di Prato. Preti, religiosi e laici impegnati nelle parrocchie e nei gruppi ecclesiali, si sono ritrovati per ascoltare da monsignor Nerbini verso quale orizzonte occorre camminare. Quanto presentato è il frutto di un lavoro di condivisione compiuto dal Consiglio pastorale diocesano, al quale spetta il compito di studiare, valutare e proporre le attività pastorali della Diocesi.
«Il punto su cui ritorneremo è quello della collaborazione vicariale – ha spiegato monsignor Nerbini –questo nasce da una esigenza ormai condivisa che da soli non si può fare molto, non si può rispondere alle sfide, non si può rispondere alle domande che per esempio la comunità cristiana e in particolare i giovani ci pongono».
Toccherà dunque al vicariato riunirsi per mettere insieme idee, riflessioni e risorse per «tracciare un cammino che aiuti le persone a diventare maturi nella fede e aiuti a trovare Dio anche a quelli che Dio non lo hanno ancora conosciuto o lo hanno smarrito», ha detto il Vescovo.
Nel corso della serata, tra i vari punti che dovranno essere oggetto di riflessione all’interno di vicariati e nei singoli gruppi, c’è «il riconoscimento del ruolo femminile» all’interno della Chiesa. «È un’altra delle grandi sfide che abbiamo di fronte – ha affermato monsignor Nerbini – dobbiamo capire che il ruolo della donna nella Chiesa non è semplicemente quello che gli altri le assegnano, dobbiamo essere in grado di accogliere e capire la singolarità, la bellezza e l’originalità che la donna può portare nella Chiesa».
In parallelo a questo piano pastorale, ci sono altri due binari di impegno: il Cammino sinodale, iniziato due anni fa, nel quale sono state coinvolte e ascoltate oltre duemila persone, e la preparazione al grande Giubileo del 2025. In vista di questo importante avvenimento – che secondo le stime dovrebbe portare 32 milioni di pellegrini a Roma – ci sarà un percorso di avvicinamento, scandito da alcune tappe. La prima sarà l’approfondimento dei documenti del Concilio Vaticano II, affidato al commento di alcuni esperti, diffuso attraverso la registrazione di video, che saranno messi a disposizione di tutte le persone interessate.
Sul sito web della Diocesi di Prato si possono scaricare i documenti presentati al Convegno pastorale e le schede di formazione e riflessione biblica sul Libro di Giona – destinate a incontri in parrocchia e nei vari gruppi – preparate dal biblista don Gianni Gualtieri.