“Basta pipì dei cani sul palazzo storico del centro”: telecamere di videosorveglianza ed esposto ai carabinieri
I condomini di Palazzo Salvi Cristiani di via Migliorati chiedono che sia contestato l'articolo 733 del codice penale: danneggiamento del patrimonio storico nazionale
Telecamere di videosorveglianza, cartelli dissuasori e una denuncia querela presentata ai carabinieri per danneggiamento e imbrattamento di edificio tutelato dalla Soprintendenza. Il condominio di Palazzo Salvi Cristiani tra via Migliorati e via Carbonaia, composto da una quindicina di persone, chiede che siano perseguiti, anche penalmente, i proprietari dei cani che non impediscono ai loro animali di fare la pipi sulle pareti esterne dell’edificio.
La dimora storica – già palazzo Buonamici Degli Innocenti, costruito fra Seicento e Settecento su preesistenze – è stata recentemente restaurata grazie anche ai cospicui contributi statali dei bonus edilizi e dopo appena due mesi dalla fine dei lavori vede già riaffiorare nei muri di cinta esterni le tracce lasciate dall’orina dei cani.
Una situazione che ha spinto il notaio Renato D’Ambra a presentare nel luglio scorso un esposto al sindaco e alla polizia municipale. A questo si è aggiunta, pochi giorni fa, anche una denuncia a carico di ignoti presentata ai carabinieri dall’amministratore di condominio Ivano Menchetti per danneggiamento al patrimonio archeologico, storico-artistico nazionale, ai sensi dell’articolo 733 del Codice penale, contravvenzione punita con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda non inferiore a 2.065 euro.
“Purtroppo si tratta di un problema comune a molte strade del centro storico che porta cattivi odori, soprattutto nella stagione estiva, ed espone a problemi igienico-sanitari” affermano Ivano Menchetti e Renato D’Ambra, i quali sottolineano come a poche centinaia di metri, in via Pomeria, nei pressi di porta Frascati, sia stata realizzata dal Comune un’area sgambatura utilizzabile dai proprietari dei cani di quella porzione del centro storico.
Chi ha un cane sa che fisiologicamente l’animale tende a fare pipi appena uscito di casa, anche più volte prima di raggiungere un’area di sgambatura. Ma questa, secondo i condomini, non è una buona ragione per deturpare la proprietà privata altrui.
Così, per difendere i propri legittimi interessi e tutelare il palazzo storico, il condominio è pronto ad installare un’altra telecamera di videosorveglianza, in corrispondenza con il portone d’accesso di via Migliorati, i cui bugnati in pietra rischiano di essere corrosi dall’orina dei cani.