Dal 30 settembre tornano le visite guidate di TIPO, il progetto di turismo Industriale di Prato. Una modalità di visita originale, che si aggiunge a quella sempre disponibile grazie all’app TIPO, che permette di scegliere il proprio itinerario.
Con Tipo, nel più grande distretto tessile d’Europa (a Prato sono 2.500 le imprese tessili in attività, con il 16%, 18.660 unità lavoro, degli addetti del comparto italiano) è possibile immergersi nelle eccellenze di una città proiettata al futuro, tra storia dei tessuti, vecchie e nuove fabbriche, trekking urbano, enogastronomia d’eccellenza e attività per le famiglie. Il progetto di turismo industriale fa conoscere ai viaggiatori il territorio partendo dal passato e attraversando le grandi trasformazioni del presente, fino a “toccare” il futuro che si sta formando sotto gli occhi del visitatore alla ricerca di una meta originale nella “Toscana che non ti aspetti”, dinamica e contemporanea.
Sono proprio le fabbriche a raccontare la città e il distretto del Museo del Tessuto, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili, come modello di imprenditorialità, cura dell’ambiente e progettazione culturale. Un “dentro e fuori” dalle archeologie industriali agli stabilimenti in attività, per toccare con mano i tessuti e la loro storia.
Il programma intende inserirsi nel filone del turismo sostenibile ed esperienziale a vocazione europea.
L’esperienza di TIPO, avviata nel 2021 e ormai di grande successo, piace ai viaggiatori di tutta Italia che arrivano a Prato per visitare luoghi industriali suggestivi e ricchi di fascino, in cui è presente la mano di grandi architetti e si respirano le storie di coloro che li hanno vissuti. Oggi il progetto è entrato a far parte stabilmente dell’offerta turistica del territorio, esplorando la nuova frontiera del turismo esperienziale. Il turismo dedicato al patrimonio industriale pratese è godibile tutto l’anno, in autonomia e in perfetta integrazione con il turismo inteso in maniera più classica: il patrimonio storico, culturale, artistico, naturale, culinario. Tramite una app dedicata è possibile organizzare il proprio tour attraverso itinerari tematici (musei e poli culturali, itinerario lungo il fiume Bisenzio, patrimonio Industriale, aziende attive).
”I nuovi itinerari di TIPO – Turismo Industriale Prato confermano il dinamismo di questo progetto che valorizza il nostro territorio e il nostro Distretto – dichiara Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato -. La ricerca costante, da parte dei turisti, di esperienze nuove e originali trova in TIPO una risposta affascinante e non replicabile altrove. In questo modo puntiamo a far conoscere sempre di più Prato e a raccontare la qualità del lavoro e la bellezza delle nostre aziende. Dopo il primo Festival del Turismo industriale che si è tenuto a Prato questa primavera, vogliamo continuare a dare centralità a questo progetto in dialogo con gli altri prodotti turistici che il nostro territorio offre ai cittadini e ai visitatori. Per questo motivo ringrazio tutti i nostri partner e tutti gli aderenti alla rete Amici di TIPO, in crescita costante”.
“Siamo molto lieti che il progetto TIPO prosegua anche nella seconda parte del 2023 – afferma Francesco Nicola Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato -, offrendo esperienze sempre nuove e interessanti, in grado di coniugare turismo, scoperta del territorio e conoscenza delle mille sfaccettature del distretto, in un affascinante viaggio tra materie prime nuove e rigenerate, processo manuale e meccanizzato, valorizzazione di archivi, musei e archeologia industriale del nostro territorio”.
“La Fondazione CDSE prosegue per il terzo anno nella cura scientifica degli itinerari industriali che sono diventati il cuore del progetto TIPO – commenta Luisa Ciardi, archeologa industriale della Fondazione CDSE -. L’esperienza in campo archeologico industriale e le consolidate relazioni con le più importanti aziende tessili del distretto pratese hanno permesso anche quest’anno la costruzione di un’offerta turistica innovativa e variegata. La scelta è quella di affiancare la visita dei masterpieces del tessile pratese, ormai conosciuti ma sempre richiesti, come lo storico lanificio Lucchesi o le importanti realtà museali del distretto (polo Campolmi con Museo del Tessuto e ex fabbrica Meucci con Mumat), alla scoperta di realtà peculiari e di taglio innovativo, come l’impegno green e social del lanificio Nova Fides di Montemurlo, le aperture di shopping in fabbrica by night del Beste Hub e la straordinaria visita con laboratorio all’allevamento di alpaca Anticofeudo, che introdurrà grandi e piccini alla filiera della lana d’alpaca, presente anche questa a km 0 sulle colline pratesi. Ogni itinerario sarà arricchito da un’esperienza, a volte manuale come un laboratorio di filatura, altre eno-gastronomica come l’ormai tradizionale AperiTipo, o, novità di quest’anno dedicata ad un pubblico giovane, la notte in fabbrica con dj-set”.
Il programma è stato illustrato stamani in Palazzo comunale dall’assessore al Turismo Gabriele Bosi, dal direttore del Museo del Tessuto Filippo Guarini, da Luisa Ciardi e Alessia Cecconi della Fondazione CDSE, Emanuele Lucchesi, titolare lanificio Lucchesi; Chiara Ramazzotti, Giulia Zanobini e Duccio Brachi per la Beste.