23 Agosto 2023

Salario minimo, la campagna del PD arriva anche a Prato: raccolta firme da venerdì

Il segretario provinciale Marco Biagioni: “Sotto i nove euro l’ora non è lavoro ma sfruttamento”


Rafforzare i contratti collettivi e fissare una soglia legale di 9 euro l’ora per tutti i lavoratori. Sono gli obiettivi della campagna che il Partito Democratico, assieme alle altre forze politiche di opposizione, ha lanciato a livello nazionale per sostenere la proposta di legge sul salario minimo, una mobilitazione che in pochi giorni ha ormai raggiunto le 300 mila sottoscrizioni.

Venerdì 25 agosto la campagna arriverà anche a Prato e provincia grazie a una prima giornata di mobilitazione organizzata dal Partito Democratico. A partire dalle ore
18 sarà possibile firmare a Prato (piazza del Comune) e a Carmignano (circolo Arci ’11 giugno’). Domenica 27 agosto la campagna si sposterà a San Quirico (ore 10,
piazza del Comune); martedì 29 agosto a Montemurlo (ore 10, piazza della Costituzione).

“In parlamento c’è una proposta di legge che chiede di introdurre anche in Italia il salario minimo. Una soglia legale, fissata a nove euro l’ora, sotto la quale non si parla più di lavoro ma di sfruttamento. Il Partito Democratico di Prato ha deciso una prima giornata di mobilitazione sul territorio per permettere a tutti di firmare la petizione, anche a chi non ha le conoscenze e gli strumenti per poterlo fare. Venerdì 25 agosto saremo a Prato ma anche in tre comuni della provincia per confrontarci con i cittadini e per raccogliere le firme necessarie. Chi oggi si oppone all’introduzione del salario minimo non vuole migliorare le condizioni di vita e di lavoro di oltre tre milioni di persone” dichiara Marco Biagioni, segretario del PD di Prato.

“Ci mobilitiamo per il salario minimo ma anche per chiedere un cambio di passo radicale sul fronte degli appalti, dei sub-appalti e dei sottoappalti. Accanto alla necessità di fissare una soglia legale sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere, c’è bisogno di rafforzare i contratti, facendo valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici la retribuzione del contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Così spazzeremo via i contratti pirata. Inoltre, siamo convinti che si deve riprendere la proposta dei sindacati sulla costruzione di un nuovo statuto dei lavoratori. Sono battaglie di civiltà che il Partito Democratico intende portare avanti nei prossimi mesi accanto a quella del salario minimo” afferma Aksel Fazio, responsabile lavoro del PD Prato.

Oltre ai banchini, la petizione sul salario minimo può essere sottoscritta anche on-line all’indirizzo: www.salariominimosubito.it.