4 Agosto 2023

Revisione Pnrr, l’allarme dei 5 Stelle: “Il governo Meloni taglia finanziamenti di 36 milioni a Prato e provincia”

Il coordinatore Maioriello parla di "mossa scellerata, che dopo aver privato i cittadini delle fasce più deboli di un sostentamento necessario, mette in ginocchio anche gli enti territoriali"


“La revisione dei progetti del Pnrr mette a rischio il finanziamento per 36 milioni di euro di opere pubbliche a Prato e provincia”. L’allarme arriva dal coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Carmine Maioriello: “La riforma del PNRR voluta dal Governo Meloni rivela l’incapacità di dar seguito ai programmi stabiliti”. Il M5S esprime preoccupazione dopo aver ricevuto l’informativa alle Camere riguardante questa riforma. “Nel documento – spiega Maioriello – si parla di definanziamento totale delle voci di investimento che più impattano sui territori come, per citarne alcune, quella sul dissesto idrogeologico, la rigenerazione urbana ed i piani urbani integrati. Interventi che i Comuni erano riusciti a mettere in programma dopo anni di attesa grazie ai fondi che il Governo Conte era riuscito a mettere loro a disposizione con il PNRR. Meloni ha deciso di privare i Comuni dei fondi necessari alla realizzazione di queste opere in modo netto e senza preavviso, mettendo a rischio, come espresso anche da ANCI, la continuità di finanziamento per le opere già in cantiere”.
Continua Maioriello: “Una situazione inaudita alla quale il Governo non sta dando risposte. Nel documento rilasciato ai parlamentari si parla di ‘rifinanziare con altre fonti’ i progetti approvati ma non si fa menzione di quali e quanti di questi fondi saranno accessibili. Inoltre il centro studi di Camera e Senato certifica l’impossibilità di coprire interamente il definanziamento del PNRR”.
“Nella sola provincia di Prato – continua l’esponente pentastellato – rischiano di saltare progetti attesi da decenni come gli interventi di riqualificazione di scuole, piscine, realizzazioni di campi sportivi, palestre, piste ciclabili e manutenzione strade che a breve avrebbero visto l’inizio dei lavori. Opere per le quali l’iter era già iniziato ed i Comuni avevano già assunto impegni di spesa che adesso rischiano di dover trovare coperture alternative che non ci sono, con evidenti conseguenze sulla tenuta contabile degli Enti”.

Secondo il Coordinatore Maioriello, quella del Governo Meloni, è una mossa “scellerata, che dopo aver privato i cittadini delle fasce più deboli di un sostentamento necessario, mette in ginocchio anche gli enti territoriali dimostrando che non erano pronti a governare, ma a distruggere questo Paese”.