Dopo la protesta degli spurghisti, che lamentano le difficoltà nel conferire i liquami, arriva la risposta di Publiacqua: “Confermando la disponibilità del Presidente Perini ad un incontro con il Consorzio Spurghisti Associati, ricordiamo allo stesso tempo che la chiusura di San Donnino deriva da modifiche negli atti autorizzativi che impongono investimenti importanti per accogliere i reflui. Publiacqua sta progettando le opere utili a garantire la possibilità di conferire i reflui delle fosse settiche e ha acquistato i terreni per realizzare l’intervento che sarà realizzato presso il depuratore di San Colombano – si legge nella nota di Publiacqua – L’intervento, che stiamo portando avanti nei tempi necessari, rappresenta l’unica soluzione possibile e definitiva alle criticità che interessano il settore. Strade diverse esporrebbero la Società a sanzioni amministrative e penali. Il consorzio e gli spurghisti conoscono tali criticità e sanno già del nostro impegno e della volontà di risolvere la problematica che si è venuta a creare. Non comprendiamo quindi la polemica con Publiacqua su una questione che sta causando al momento anche un danno economico alla società per i mancati introiti derivanti dalla chiusura dell’impianto di San Donnino e quindi dall’impossibilità di ricevere e trattare i reflui”.
