Completamente disattese le richieste delle scuole pratesi da parte dell’Ufficio scolastico regionale per quanto riguarda l’assegnazione dell’organico in deroga per l’anno scolastico 2023-2024. Lo denunciano le sigle di categoria di Cgil, Cisl, Snals e Gilda. In una nota, i rappresentanti delle sigle sindacali pratesi Filomena Di Santo, Claudio Gaudio, Filippo Coralli e Giuseppe Lorenzo preannunciano mobilitazione e parlano di “ennesima presa in giro”. Per garantire una sufficiente erogazione dei servizi, i dirigenti scolastici delle scuole di Prato e provincia avevano chiesto di rimpinguare gli organici con 149 persone, tra assistenti amministrativi (16), assistenti tecnici (14) e collaboratori scolastici (119). L’organico autorizzato dall’Ufficio scolastico regionale è stato assai inferiore: 59 persone, di cui 7 amministrativi, 5 tecnici e 47 bidelli.
“Numeri che valgono più di tante parole” – sottolineano Cgil, Cisl, Snals e Gilda, che aggiungono: “Evidentemente l’Ufficio Scolastico Regionale considera i propri Dirigenti Scolastici del tutto inattendibili e non li prende minimamente in considerazione, acconsentendo a poco più di una richiesta su tre.
A tale livello di inadeguatezza mostrato dall’USR Toscana le lavoratrici e i lavoratori delle scuole di Prato sapranno rispondere con forza, avviando fin dalle prossime settimane estive nuove iniziative di mobilitazione”.