Muore a 14 anni Pietro Cappiello, il ragazzo pratese che aveva prestato la sua immagine al Meyer
Era affetto da una rara malattia genetica. Il funerale sabato mattina nella chiesa di Coiano
La sua storia era diventata un caso clinico importante, tanto che al giovane chirurgo pratese che gli aveva salvato la vita fu conferito un prestigioso premio nazionale
E’ morto in braccio alla sua mamma, a nemmeno 14 anni compiuti, stroncato improvvisamente dalla frattura dell’aorta. Se n’è andato così ieri, mercoledì 16 agosto, Pietro Cappiello, il ragazzo del sorriso. La sua immagine, infatti, era stata prestata per una importante campagna del Meyer, dal titolo “Chiedimi come mi chiamo” (nella foto sotto) ed è riprodotta in numerosi spazi dell’Ospedale pediatrico fiorentino che Pietro frequentava da alcuni anni.
Una rara malattia ereditaria, la sindrome di Ehlers-Danlos, gli era stata diagnosticata nel 2021 a seguito di una crisi gravissima e improvvisa, dalla quale – da piccolo, grande guerriero – era riuscito a venirne fuori. La sua storia era diventata un caso clinico importante: la raccontammo in occasione del prestigioso premio conferito a Tommaso Lazzarotto, giovane chirurgo dell’Ospedale Santo Stefano di Prato che, con intuizioni innovative, riuscì a intervenire salvando la vita a Pietro quando il ragazzo arrivò al Pronto Soccorso di Prato in gravissime condizioni.
Nel video il servizio realizzato ad ottobre 2022
Purtroppo, per quella rara sindrome, la sua vita era appesa ad un filo. E il filo si è reciso in giorni che sarebbero dovuti essere sereni, quando niente faceva pensare al peggio. La notizia ha gettato nel dolore familiari e amici.
La salma del ragazzo sarà esposta domani, per l’intera giornata, alle Cappelle del Commiato della Croce d’Oro, in via Niccoli, 2; il funerale sarà celebrato sabato, alle ore 9,30, nella chiesa di San Bartolomeo a Coiano (piazza Milton Nesi).
I genitori di Pietro chiedono di non portare fiori ma di effettuare in suo ricordo una donazione alla Fondazione Marta Cappelli, che da quasi venti anni aiuta i genitori con figli ricoverati nei reparti di rianimazione e sub intensiva dell’Ospedale Meyer. Di seguito le coordinate bancarie per sostenere la fondazione e il progetto di realizzazione dell’hospice pediatrico “Casa Marta”:
IBAN:IT96E0306909606100000193580 Intestato a: Fondazione Casa Marta Onlus Banca: Intesa Sanpaolo